Gianluca Vialli ha visto Cremonese-Sassuolo in tribuna: la reazione sorprendente di mister Alvini quando scopre che l’ex attaccante è allo stadio.
Per il lunch match della quinta giornata di campionato è stato avvistato un ospite a sorpresa sugli spalti. Gianluca Vialli si è seduto comodamente in tribuna per osservare la Cremonese affrontare il Sassuolo. Motivi professionali? Anche. Ma sopratutto una scelta di cuore. E lo dimostra il suo abbigliamento.
L’ex bomber di Serie A si è presentato allo stadio Zini con la classica coppola irlandese a cui ci siamo ormai abituati. E soprattutto, Vialli indossava una polo grigiorossa. E’ chiaro che il capo-delegazione della Nazionale italiana non fosse semplicemente uno spettatore, ma un vero padrone di casa.
In effetti, Vialli ha iniziato la sua carriera calcistica proprio alla Cremonese, la squadra della sua città. Lanciato in Serie C e B con i colori grigiorossi, ha poi accettato il trasferimento alla Sampdoria con cui ha scritto pagine importanti della storia blucerchiata. Le telecamere hanno pizzicato Gianluca, ma l’allenatore della squadra di casa non sapeva della presenza del bomber. La reazione di Massimiliano Alvini è molto toccante.
Vialli allo Zini, Alvini emozionato: “Vorrei incontrarlo…”
La Cremonese blocca il Sassuolo sullo 0-0 e guadagna il primo punto in Serie A, dopo 26 anni di assenza dal massimo campionato. E’ una giornata importante per Alvini e i suoi, che provano a rialzare la china dopo un’inizio complesso, in cui hanno raccolto meno di quanto proposto in campo.
A fine partita, il mister ha manifestato la sua soddisfazione. Ma questo punto dev’essere solo l’inizio della svolta, nonostante il calendario non sia così facile: la prossima è contro l’Atalanta, poi arriva la Lazio.
Inoltre, Alvini è rimasto particolarmente contento della visita di Gianluca Vialli, tant’è che ai microfoni di DAZN non ha nascosto il suo entusiasmo: “Era allo stadio? Non lo sapevo...” Commenta l’allenatore della Cremonese con un sorriso a trentasei denti. Poi con volto arrossito lancia una proposta al capo-delegazione della Nazionale: “E’ un grande, è un grande. Mi piacerebbe salutarlo“.
