Lazio-Napoli non è solo uno dei big match della quinta giornata di Serie A ma anche un confronto tra passato e presente.
La partita di stasera tra Lazio e Napoli, non sarà solo uno dei big match della quinta giornata di Serie A ma anche un confronto tra passato e presente. Un confronto tra Sarri, ovvero colui che sfiorò lo scudetto nel 2018, e Luciano Spalletti che ha il compito di avviare un nuovo ciclo.
Un confronto molto interessante dove, nella passata stagione, ha visto vincere sempre l’ex tecnico di Inter e Roma con un ottimo gioco e dimostrando una grande tenacia. Qualità che si vedevano proprio nel Napoli camaleonti di Maurizio Sarri. Un aspetto che ogni tanto ritorna con un pizzico di nostalgia.
Lazio-Napoli, la nostalgia del Comandante
Ogni qualvolta il Napoli e Maurizio Sarri si incontra, in maniera del tutto spontanea torno in mente gli anni del Sarrismo. Tre anni meravigliosi, dove la squadra azzurra incantava per il suo gioco offensivo, veloce e fatto di tanto possesso palla e movimento senza palla. Un gioco armonico, che faceva divertire sia i tifosi azzurri che gli appassionati di calcio in generale.
Un gioco e un’organizzazione tattica, che hanno permesso ai partenopei di ridurre quel gap che sussisteva con la Juventus di Massimiliano Allegri, fino a contendergli lo scudetto. Un ricordo che rimarrà per sempre vivo e che si va a scontrare con l’avvio di un nuovo ciclo guidato da Luciano Spalletti.
Niente da togliere o recriminare all’ex tecnico della Roma ma il gruppo attuale, per quanto sia giovane e di qualità, non è detto che riesca ad incantare come quello che ha guidato Sarri per tre anni. Per raggiungere un livello del genere, servirà tanto lavoro e la volontà di ritornare a primeggiare senza problemi sia in Italia che in Europa.