Incredibili retroscena su Paul Pogba: il caso diventa sempre più complesso, la nuova accusa è davvero grave.
Il caso Paul Pogba si infittisce. Il calciatore è stato vittima di estorsioni e minacce. Lo scorso marzo sarebbe stato incappucciato e portato in un quartiere di Parigi da due uomini armati, che gli chiedevano 13 milioni di euro: uno per ogni anno di carriera. Si tratta di una banda che lui conoscerebbe bene, che farebbe parte della sua cerchia di conoscenti. Questa la sua versione raccontata in tribunale e ai suoi avvocati. Ma c’è un’altra versione, quella di Mathias, che sta tenendo banco in queste ore.
In un nuovo video diffuso sui social, il fratello del centrocampista della Juventus ha cercato di chiarire alcuni aspetti di tutte le notizie comparse sui media negli ultimi giorni. Tutto è cominciato con le prime dichiarazioni di Mathias, fino al retroscena dell’ingaggio di uno stregone, pagato da Paul per fare del male a Mbappé.
L’ex attaccante guineano sostiene che il Polpo bianconero sia un bugiardo e che abbia fatto trapelare ai media una versione del tutto inventata dei fatti: dai soldi dati agli estorsori allo stregone, fino alla grave denuncia.
“Paul Pogba mi vuole infangare”: le gravi accuse di Mathias
Secondo quanto dichiarato da Mathias in un lungo video pubblicato sui social, Paul Pogba si è visto sotto attacco dopo le accuse nel primo video e avrebbe iniziato a parlare con i media e raccontare la propria versione dei fatti: “Mi vuole solo infangare – spiega il fratello del centrocampista francese – Solo perché lui è una star mondiale non è detto che io debba morire in silenzio per la gloria dell’ingiusto prodigio“.
Mathias poi va più a fondo: “Sto lottando per la mia vita, per la mia famiglia, per uscire dalla trappola costruita da mio fratello Paul. Il mondo si basa sulle apparenze, credono che tutto si possa risolvere in famiglia. La verità è che questa famiglia soffre ed è in pericolo. Tutto per colpa di questo fratello, che a causa dei soldi e della fama ha perso contatto con la realtà“.
Paul Pogba avrebbe distrutto la famiglia a causa dei soldi, ma Mathias vuole mostrare a tutti chi è davvero il campione del Mondo 2018: “L’unico modo per sopravvivere è raccontare le sue bugie“. E così, inizia dallo stregone. Pogba avrebbe raccontato alle autorità competenti di non aver contattato un santone per maledire Mbappé, bensì per sé stesso e per proteggersi dagli infortuni. Ai media, invece, avrebbe negato tutto. “Per proteggerti dagli infortuni è necessario pagare milioni a dei marabutti?“, domanda sarcasticamente Mathias.
Infine, il fratello di Paul ha toccato un altro argomento: “Mio fratello ha affermato ai media che i suoi amici d’infanzia sono stati degli estorsori. Ma cosa succede se dicessi che i soldi donati agli amici sono tutti regolarmente registrati su documenti ufficiali e che ci sono prove di un gesto acconsentito dallo stesso Paul?“. Mathias promette una nuova puntata: “Siate solo pazienti, presto svelerò tutte le bugie e racconterò la mia versione dei fatti“.
La procura di Torino apre un fascicolo
E’ notizia di poche ore fa che attorno al 14 luglio, due uomini hanno raggiunto Torino per incontrare Paul Pogba alla Continassa, sede del centro sportivo della Juventus. Il francese ha denunciato tutto alla polizia e l’incontro non è mai avvenuto. A seguito di una denuncia fatta anche in Francia per minacce e estorsione, la Procura di Torino ha aperto un fascicolo.
Secondo degli investigatori transalpini, Pogba avrebbe pagato ad una banda di estorsori, offrendo loro 100 mila euro, ma questi ne chiedevano 13 milioni. Tra i membri della banda, figurerebbe anche Mathias.
