Lautaro: “Se arbitri ti uccido”, super squalifica per la minaccia sconvolgente

Lautaro finisce nei guai e questo non fa altro che imbestialire la società: quello che ha fatto è di una gravità assoluta

Una scena a cui non vorremmo mai assistere su un campo di calcio e che invece si è verificata, facendo infuriare il club e anche gli arbitri. Un brutto episodio, che si allontana completamente dal vero spirito di uno sport così seguito.

Dario Herrera arbitro
Dario Herrera, arbitro (La Presse)

Il giocatore ha minacciato di morte l’arbitro, da qui la decisione di squalificarlo per ben otto giornate. La tensione era nell’aria, ad un tratto tutto sarebbe improvvisamente esploso. Arbitro e calciatore quasi arrivati al contatto, poi la denuncia del giudice di gara.

Un gravissimo episodio è accaduto durante una partita di calcio. L’arbitro è stato minacciato di morte dall’attaccante, poi la sanzione inflitta dalla federcalcio con otto giornate di squalifica.

Lautaro squalificato per 8 giornate, cosa è accaduto con l’arbitro

Lautaro Acosta
Lautaro Acosta è il protagonista dello spiacevole episodio (Ansa)

I fatti sarebbero accaduto durante la partita dello scorso 29 novembre durante la sfida fra Racing e Lanus, match valevole per la Primera División in Argentina. L’arbitro Dario Herrera è stato minacciato da Lautaro Acosta, giocatore con il quale già in passato avrebbe avuto qualche screzio.

Il giudice di gara avrebbe deciso di non far passare inosservato quanto accaduto durante l’incontro. Dalle parole si è passati direttamente alla denuncia, poi la decisione di squalificare il calciatore. Dopo il fischio finale, i due si sarebbero scontrati, poi le minacce del calciatore all’arbitro poco prima di entrare negli spogliatoi.

Sei un maledetto superbo, e un poco di buono. Se ti ritrovo ad arbitrare una nostra partita, giuro che ti uccido“, si legge sull’Ansa che avrebbe riportato le parole scritte sul referto arbitrale. Herrera e Lautaro Acosta sarebbe quasi venuti a contatto, decisivo l’intervento degli steward, poi la denuncia dell’arbitro.

La giustizia sportiva ha intanto fermato il giocatore, ma dall’Argentina avrebbero parlato di una pena poco rigida e non commisurata rispetto alla gravità delle parole rivolte al giudice di gara.

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