L’intervento alla Bobo TV di Lele Adani su Cristiano Ronaldo e la situazione del portoghese fa sempre più discutere i tifosi, che ha detto.
Lele Adani è entrato a gamba tesa su un argomento scomodo e l’ha fatto senza peli sulla lingua. Il protagonista al centro della discussione in cui l’ex-difensore si è messo in luce per il suo intervento era niente meno che Cristiano Ronaldo. Il portoghese oggi rappresenta “un caso” a tutti gli effetti ed in molti si interrogano su quella che potrebbe essere la mossa migliore per lui in questo momento della sua carriera.
Nel mondo del calcio esistono cicli che si aprono, si chiudono, così come leggende che nascono e tramontano. La passata generazione di calciofili ha vissuto il confronto tra Cristiano Ronaldo e Messi che ormai sono alla ricerca del canto del cigno. Mentre l’argentino al PSG è se non altro inserito in un contesto competitivo, il portoghese si è ritrovato suo malgrado nel bel mezzo della crisi del Manchester United.
Soprattutto però la prerogativa di Cristiano Ronaldo, come ormai è noto, è quella di non volere “buttare” un anno prezioso senza poter giocare la Champions League. Lele Adani durante un intervento alla Bobo TV ha detto la sua in una maniera piuttosto insolita, non a caso le sue affermazioni hanno fatto discutere i tifosi.
Adani a gamba tesa su Cristiano Ronaldo
Daniele Adani di entrate dure ne ha fatte nel corso della sua carriera da calciatore, l’attitudine però è rimasta pressoché immutata anche da quando ha iniziato a partecipare a commenti tecnici in tv o come opinionista. Se poi il contesto è quello molto informale, tipico della Bobo TV, allora è lecito aspettarsi pareri anche piuttosto forti.
In effetti la dichiarazione dell’ex-difensore su Cristiano Ronaldo ribalta il punto di vista secondo cui tutti pensano solo al fatto che il portoghese debba andarsene perché vuole giocare la Champions League. Adani quindi si chiede però “Chi ha bisogno di Cristiano Ronaldo a queste condizioni?” alludendo al fatto che il portoghese ha 37 anni e non è certo uno su cui si può pensare di costruire una squadra. Quindi con le sue pretese di certo non basse, sia economiche che di impiego in campo, non è facile individuare una realtà verosimilmente adatta a lui, considerando anche che sempre a detta di Adani “E’ lecito che non sia più lo stesso di 4 anni fa“.