Gasperini, le parole su Malinovskyi spiazzano: “Forse non sono lucido…”. Il tecnico orobico al termine del match pareggiato 1-1 contro il Milan
La prova del nove contro il Milan è stata ampiamente superata. L’Atalanta, dopo il successo ottenuto a Marassi contro la Samporia nel match d’esordio in campionato, è riuscita a frenare la corsa dei campioni d’Italia. Al Gewiss Stadium è finita 1-1, un pareggio nel complesso giusto.
Gian Piero Gasperini, nelle consuete dichiarazioni del dopo gara, ha sottolineato inizialmente l’ottima prova fonita dai suoi: “E’ stata secondo me un’ottima gara da parte di tutt’e due le squadre. Difficili come sono questo tipo di gare ma i giocatori in campo sono stati bravi”.
Gasperini estende gli elogi anche al Milan di Pioli: “Non era facile per entrambe riuscire a spuntarla l’una sull’altra ma hanno battagliato sempre con grande agonismo e correttezza. Alla fine è uscito questo punto che mi sembra giusto”.
Il tecnico dell’Atalanta traccia poi un bilancio, necessariamente provvisorio, sul mercato fin qui condotto dalla società: “Quest’anno sono andati via Pessina, Freuler e abbiamo avuto il problema della squalifica di Palomino“.
Tante uscite ma anche volti nuovi in entrata che potrebbero alzare il livello tecnico della rosa: “Sono arrivati giocatori importanti come Ederson e Lookman mi sta dando delle ottime indicazioni. E’ arrivato ieri Soppy. Ora vediamo cosa succede in questi dieci giorni. L’Atalanta ha un gruppo molto solido di base sul quale dobbiamo cercare di costruire anche il suo futuro”.
Ma il vero nodo in prospettiva futura a breve e medio termine è il destino di Ruslan Malinovskyi. Il 29enne trequartista ucraino è stato il grande protagonista della sfida contro il Milan, avendo realizzato il gol del momentaneo vantaggio nerazzurro.
Gasperini, che lo aveva di fatto scaricato non più tardi di 24 ore prima della partita contro il Milan, non sembra aver cambiato idea: “Lui ha sempre giocato. E’ entrato anche a Genova, ha giocato le amichevoli”.
Ma in realtà il tecnico piemontese conferma di cercare un giocatore con caratteristiche diverse: “Il fatto che io come allenatore possa chiedere degli attaccanti è normale, lo faccio da tanti anni. E se lui è una punta, io non ho le idee molto lucide“.
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