Durante la sua carriera Francesco Totti avrebbe potuto lasciare la Roma: l’inaspettata confessione di Cassano sconvolge i tifosi.
E’ un momento molto particolare della vita di Francesco Totti che recentemente ha interrotto la sua relazione con Ilary Blasi. Una svolta a livello personale che poteva esserci anche ai tempi di quando giocava alla Roma dove sta per accadere qualcosa di simile a livello calcistico.
Durante la sua carriera Francesco Totti ha indossato soltanto la maglia della Roma, il suo primo e unico grande amore. L’ex capitano giallorosso è stata una delle ultime e più iconiche bandiere del calcio italiano che si è commosso nel giorno del suo ritiro.
L’addio però sarebbe potuto arrivare molto tempo prima come svelato dall’incredibile racconto dell’ex compagno e amico Antonio Cassano. Nel corso di una puntata della “Bobo TV”, in diretta su Twitch, Fantantonio ha tirato fuori un inedito retroscena che poteva davvero cambiare il corso della storia.
Roma, Cassano spiazza: “Totti era sta venduto”
Il legame tra Francesco Totti e la Roma sarà ricordato per sempre grazie all’amore reciproco dimostrato per tantissimi anni. Nel calcio moderno esistono pochi precedenti di questo tipo e sarò sempre più difficile, se non impossibile, ripetere questa favola.
All’incirca a metà percorso però un episodio avrebbe potuto cambiare l’epilogo di un’avventura durata per 19 stagioni ininterrotte. L’ex leggenda giallorossa non ha mai nascosto di aver ricevuto e rifiutato offerte da club importanti ma nessuno era mai sceso nei dettagli come fatto da Antonio Cassano.
Quest’ultimo si è spinto oltre alla semplice cronaca, mettendo in luce lati tenuti nascosti dal diretto interessato. Era l’estate del 2004, dopo gli infelici Europei, quando si è arrivati davvero vicinissimi al colpo di scena: “Totti era stato venduto al Chelsea”, la frase scioccante di Fantantonio.
Una rivelazione che, seppur a distanza di anni, fa molto clamore e spiazza i tifosi: “Dopo lo sputo a Poulsen, la Roma decise di cedere Totti. C’era ancora Baldini e io dovevo essere il futuro della squadra, venivo da un campionato fantastico, avevo 22 anni e il mondo ai miei piedi. Dopo poco tempo Totti lo venne a sapere, se la legò al dito e per me iniziarono i problemi fino al mancato rinnovo quando il club si rimangiò le promesse fatte qualche mese prima”.
