Dall’Italia partono i giovani talenti, ma il commissario tecnico della Nazionale non fa assolutamente drammi.
Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar, ct Mancini si è messo in discussione. Ha pensato di dimettersi dalla posizione, nonostante qualche mese prima avesse trionfato con la stessa Nazionale ai campionati europei.
Da quest’incredibile nuova debacle, l’Italia deve ripartire e rilanciarsi. Due Mondiali senza Azzurri sono troppi. Ma per farlo, serve un progetto importante, caratterizzato da giocatori che possono dare continuità alle prestazioni in un biennio o addirittura quadriennio. La Nazionale dell’Europeo è quasi da dimenticare. Di quei calciatori, molti hanno perso il posto e sono stati subito rimpiazzati dai giovani che secondo Mancini possono fare la differenza.
Lo stesso commissario tecnico spinge i ragazzi ad accettare proposte all’estero, in campionati di livello come la Premier League. E’ il caso di Scamacca, ex bomber del Sassuolo appena sbloccatosi con il West Ham. Il centravanti ha avuto un colloquio con Mancini prima del trasferimento a Londra, e Mancini è rimasto entusiasta dalla possibilità che ha avuto il centravanti italiano, nel giro della Nazionale.
“Gli italiani una volta restavano sempre qui, ora sono ancora pochi rispetto a quelli di altre nazioni“, dichiarava il ct qualche settimana fa. In effetti, i club di Serie A puntano molto sugli stranieri e i giovani talenti italiani sono entrati nel mirino di diverse società estere. Scamacca n’è l’esempio lampante, ma anche Lucca. L’ex attaccante del Pisa fu chiamato dal commissario tecnico della Nazionale per uno stage prima degli impegni di giugno. Lucca è finito all’Ajax, dove spera di poter lasciare il segno e far ricredere tutte le società italiane scettiche dopo l’exploit avuto in Serie B.
E ancora, Gnonto rimasto allo Zurigo. Nessun club di Serie A ha fatto lo sforzo per riportarlo in Italia, nonostante le buone prestazioni con la maglia Azzurra e quella del club svizzero. Uno degli ultimi a lasciare l’Italia è Cesare Casadei. Altro talento dell’Inter, come Wilfried, lasciato partire per 15 milioni di euro verso il Chelsea.
E Mancini non può che essere felice. Nel campionato inglese, il centrocampista di 19 anni potrebbe crescere e migliorare sotto la guida di Tuchel e dei suoi compagni, tra cui Jorginho. Insomma, in Italia i club hanno poca pazienza e preferiscono acquistare giocatori dall’estero, grazie agli sgravi fiscali del Decreto Crescita. Ma alla Nazionale serve un ricambio generazionale importante, fatto di campioni del futuro. Serve scovare il nuovo 9, il nuovo 10.
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