Nuovi sviluppi sull’ultima trattativa di mercato che vede protagonista Cristiano Ronaldo, insoddisfatto a Manchester
Cristiano Ronaldo continua a non trovare pace. E soprattutto a non trovare squadra. Il suo desiderio di lasciare il Manchester United per andare a giocare la Champions League è storia nota. E anche il tecnico ten Haag, che non ha ancora ottenuto punti nelle prime due giornate di Premier, sembra essersi convinto a lasciarlo partire.
Ma non è semplice accontentare CR7, come sta scoprendo il suo agente Jorge Mendes. Difficile ad oggi individuare un club con le ambizioni e insieme la potenza economica che possa ingaggiarlo. E soprattutto che voglia sobbarcarsi l’acquisto di un campione come il portoghese, ancora accentratore ma non più giovanissimo.
Le strade sembrano a questo punto due, se si esclude la prospettiva di una permanenza a Manchester che rischierebbe di scontentare tutti. Un ritorno nostalgico allo Sporting Lisbona o un passaggio al Borussia Dortmund.
Il club tedesco, unico di Bundesliga quotato in Borsa, ha ottenuto vantaggi immediati dall’accostamento. Il ttitolo è infatti salito oggi del 2,3%.
Cristiano Ronaldo, la reazione del Borussia Dortmund
Lasciare il Manchester United vorrebbe dire per CR7 rinunciare a una parte consistente del suo ingaggio attuale di 29 milioni di euro a stagione.
Il Borussia Dortmund, secondo la stampa spagnola, avrebbe avviato contatti con la stella portoghese. La dirigenza ha infatti l’obiettivo di acquistare un attaccante dopo la scoperta del tumore maligno ai testicoli che terrà fuori a lungo Sebastian Haller, che avrebbe dovuto essere il gran colpo dell’estate.
Cristiano Ronaldo porterebbe evidenti vantaggi economici, come accaduto già a Manchester, a Madrid e alla Juventus, ma il suo ingaggio non è in linea con i tetti salariali del Borussia.
La società al momento frena. “Lo adoro, vederlo giocare al Signal Iduna Park sarebbe affascinante” ha detto l’amministratore delegato dei tedeschi, Watzke, a Sky Sport Germania. “Ma non c’è stato alcun contatto tra le parti coinvolte. E non c’è niente da dire al riguardo”. Per ora.