Inizia una fase decisiva nella trattativa tra Inter e PSG per il futuro di Milan Skriniar. La mossa dei nerazzurri
L’affaire Milan Skriniar non è ancora concluso. Anzi, si avvia a vivere una nuova puntata. Difficilmente, però, decisiva. A due settimane dalla fine della sessione estiva di calciomercato, il difensore sembra più vicino all’Inter di quanto non lo fosse un mese fa. Ma quello che succederà da qui al 31 agosto non è facile da prevedere.
Il Paris Saint-Germain ha da tempo raggiunto un accordo di massima con lo slovacco. Gli ha proposto un ingaggio da quasi otto milioni a stagione per cinque anni.
Di fatto, il triplo di quanto ora guadagna all’Inter. Con la possibilità, non proprio disprezzabile, di giocare insieme a Messi, Neymar, Mbappé (che però fa la guerra al brasiliano), Donnarumma e Verratti.
E’ questione di cifre, dunque. Il PSG aveva offerto 50 milioni, che l’Inter aveva rifiutato. Era una congiuntura molto diversa.
I nerazzurri erano più preoccupati di chiudere la sessione di calciomercato in attivo e allo stesso tempo sembravano vicini a chiudere per Bremer, poi invece passato alla Juventus.
Allora l’Inter aveva stabilito 70 milioni come prezzo minimo per trattare Skriniar. Ma, appunto, con la prospettiva di sostituirlo con il brasiliano del Torino, uno dei migliori difensori dell’ultima stagione in Serie A.
Ora che Bremer è passato alla Juve e Milenkovic, altro nome considerato papabile per la difesa dell’Inter, è ancora alla Fiorentina, lo scenario è cambiato.
Skriniar ha un contratto fino a giugno 2023, e non spinge per andar via prima del tempo. L’Inter ha sicuramente bisogno di cedere, per evitare le sanzioni della UEFA. Ma i 60 milioni da incamerare sul mercato in vista di un “settlement agreement” in materia di fair play finanziario, non vanno incassati subito. Ma l’orizzonte è sempre l’estate del 2023, scadenza del prossimo bilancio nerazzurro.
Per questo l’Inter non ha fretta di vendere adesso. E non ha cambiato idea di fronte alla necessità di trovare prima un accordo con l’eventuale sostituto di Skriniar prima di accettarne la cessione. Sostituto che dovrà essere di pari livello, secondo la società.
Il PSG potrebbe arrivare, questo viene ad esempio rivelato dalla Gazzetta dello Sport, a offrire 60 milioni più cinque di bonus. Un’offerta vicina ai 70 richiesti dall’Inter un mese fa. Un’offerta che oggi non basterebbe più.
Per i nerazzurri, infatti, oggi Skriniar vale decisamente di più di quei 70 milioni richiesti allora. Il muro è ancora più alto, oggi. Ma c’è sempre il rischio di perderlo a parametro zero a gennaio. E non sarebbe di vantaggio per nessuno. Su questa doppia esigenza si dovrà muovere la proprietà nelle prossime due settimane.
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