Claudio Lotito potrebbe essere uno dei candidati alle prossime elezioni politiche: l’annuncio del presidente della Lazio sorprende tutti.
E’ un momento decisivo per la politica italiana che, dopo la caduta del governo Draghi, dovrà prendere decisioni importanti per il paese. Tutto passerà dalle prossime elezioni, in programma il 25 settembre, dove tra i candidati potrebbe esserci anche Claudio Lotito.
La Lazio ha iniziato bene la stagione, trovando una vittoria seppur sofferta nella prima giornata di Serie A col Bologna. Una partita subito condizionata dall’espulsione del portiere Maximiliano ma ripresa e ribaltata nel segno del solito Ciro Immobile.
I biancocelesti, al secondo anno di Maurizio Sarri, potrebbero essere una delle minacce per uno dei primi quattro posti validi per la qualificazione in Champions League. In attesa di nuove conferme nelle prossime partite potrebbero vedere il presidente Lotito entrare in politica con un ruolo inedito e sorprendente per gli stessi tifosi.
Lotito pensa alla politica: in quale partito può entrare
Il rapporto tra i tifosi della Lazio e Lotito è sempre più conflittuale e presto potrebbero esserci nuovi screzi. Nel corso di quest’estate ci sono state molte contestazioni nei confronti del presidente biancoceleste, colpevole di un mercato al di sotto delle aspettative.
A maggior ragione confrontando le mosse della Roma che hanno generato un altro tipo di entusiasmo nell’altra sponda della capitale. Le trattative non sono finite ma difficilmente ci saranno colpi di scena e ormai sarà il campo a emettere il suo giudizio.
Nel frattempo il 65enne romano si sta sempre di più avvicinando alla politica, l’altra grande passione di cui si è sempre interessato oltre il calcio. Nelle ultime settimane si è parlato dell’ipotesi di di un suo possibile inserimento nelle liste di “Forza Italia” per le prossime elezioni.
Uno scenario inedito a cui ha fatto chiarezza lo stesso diretto interessato, intercettato ai microfoni della Stampa: “Non ho ancora parlato con Berlusconi (con cui coltiva una cordiale amicizia), per la verità non ho sentito nessuno. Se potrò essere utile mi candiderò, altrimenti no”.