Dopo una sola giornata di campionato c’è già una panchina che scotta in Serie A, il primo esonero della stagione 2022-23 sarebbe imminente.
Era dai tempi del compianto Maurizio Zamparini che non si sentiva parlare di esoneri dopo la prima giornata di campionato. Sembra incredibile ma in Serie A c’è già una panchina che scricchiola, complice ovviamente non solo l’esordio negativo, bensì anche un pre-campionato tutt’altro che convincente. Tutto sembrerebbe indirizzato nella direzione più drastica dunque, l’esonero del mister con tanto di sostituto già pronto.
I precedenti di esoneri lampo in Serie A non mancano, non sono tantissimi ma qualche caso c’è. In genere la maggior parte degli allenatori sollevati dal proprio incarico negli ultimi anni hanno avuto di media tra le 6 e le 7 giornate di fiducia prima di ricevere il benservito. In alcuni casi il cambio si è rivelato con il senno di poi una svolta, in altri invece si è trattato del più classico dei traghettatori.
Tra le svolte e “sliding door” più clamorose è impossibile non pensare alla cacciata di Marco Giampaolo e l’ingaggio di Stefano Pioli, che in realtà avrebbe dovuto fare da ponte a Ralph Rangnick, ma poi sappiamo tutti com’è andata a finire. Un altro caso particolare riguarda l’esperienza nerazzurra di Marcello Lippi. Il tecnico che pochi anni dopo sarebbe diventato campione del Mondo fu “fatto fuori” da Moratti dopo una sola giornata nel 2000-01.
Sono ore calde dunque per capire se sta già per saltare la prima panchina della stagione 2022-23. A rischiare grosso in questo momento è Gabriele Cioffi, che non è partito di certo col piede giusto incassando una goleada in casa contro il Napoli.
Il suo Hellas Verona oltretutto non si era distinto per un grande pre-campionato, dunque se le avvisaglie sono queste la dirigenza gialloblù è già sul punto di dare l’ultimatum e non solo. In caso Cioffi non riuscisse a vincere e convincere nei prossimi impegni ci sarebbe già il nome del sostituto. Con ogni probabilità il prossimo allenatore degli scaligeri sarebbe uno tra Davide Ballardini che tra l’altro in passato ha già lavorato con il ds Marroccu, ma occhio anche ad Aurelio Andreazzoli.
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