Antonio Rosati si ritira dal calcio giocato: l’ex portiere farà parte dello staff tecnico di Italiano, ma ha un talento naturale per la tv.
Antonio Rosati, mani d’oro. Non solo perchè l’ex portiere ha scritto pagine importanti di calcio nei suoi anni di attività, ma anche perchè durante l’attività agonistica ha saputo essere il perfetto collante fra campo e spogliatoio. Un talento eclettico, anche e soprattutto nel plasmare gli animi quando le cose sembrano andare male. O peggio: quando c’è bisogno di ricreare affiatamento.
Rosati, con il proprio carattere, c’è sempre riuscito: dotato di un’abilità straordinaria, prima ancora di un’empatia disarmante, riesce a carpire ogni momento e risolvere la situazione con un sorriso. Espressione con cui ha più confidenza nei momenti di studio: all’inizio del ritiro e a metà stagione. Un ritiro – nel senso di congedo – l’ha fatto lui dopo aver raggiunto le 39 primavere. Addio calcio giocato: Italiano lo aspetta per svecchiare lo staff tecnico.
Antonio Rosati, il calciatore showman: altro che portiere, la tv lo attende
C’è chi, però, lo vedrebbe volentieri altrove. In molti sono pronti a scommettere che Rosati sia pronto per la tv: l’estremo difensore si è sempre mostrato a proprio agio davanti alle telecamere. Da quando i social hanno preso il sopravvento, questa sua vena artistica è emersa ulteriormente: al punto che anche la Fiorentina – società in cui ha militato e milita – non ha potuto evitare di tenerne conto.
Fonte inesauribile di tormentoni: basti pensare al video rinnovo comunicato in Corsivoe. La reazione dei fan è stata più che divertente. Lo stesso quando ha deciso, in una cena della preparazione estiva, di mettersi a cantare “Il ragazzo della via Gluck” di Celentano al centro della hall. Ridevano tutti: dai giocatori e dirigenti fino ai collaboratori del bar presente nell’hotel. Una performance che, volendo, potrebbe aprirgli le porte del piccolo schermo: Ciro Ferrara insegna. Dal campo all’antenna il passo è breve.