Dopo l’esonero subito tra le polemiche a Cagliari al termine della scorsa stagione di Serie A, Walter Mazzarri sarebbe pronto a tornare in panchina
Lo avevamo lasciato a Cagliari, furibondo con i giocatori – che aveva accusato di atteggiamento ipocrita e codardo – e con la società, che lo aveva esonerato poco prima della fine del campionato.
Ora potremmo vederlo nientemeno che ai Mondiali in Qatar, alla guida di una delle nazionali iscritte alla fase finale.
É Walter Mazzarri che secondo alcune agenzie di stampa arabe sarebbe in pole position per ricoprire il ruolo di CT del Marocco che pochi giorni fa ha clamorosamente esonerato il suo tecnico Vahid Halihodzic.
L’esonero del tecnico bosniaco è stato un vero e proprio colpo di scena. Responsabile tecnico dei Leoni dell’Atlante dal 2019, Halihodzic era molto stimato e considerato sia dai tifosi che dalla stampa.
I suoi rapporti con la FRMF, la federazione reale marocchina di calcio, si erano surriscaldati già a gennaio, durante la Coppa d’Africa, quando un Marocco in difficoltà di formazioni, tra Covid e infortuni, era uscito ai quarti di finale ai tempi supplementari contro l’Egitto.
Mazzarri, pronto per i Mondiali
La trattativa tra Mazzarri, 60 anni, sarebbe avviata. Dopo dove panchine italiane (Acireale, Pistoiese, Livorno, Reggina, Sampdoria, Napoli, Inter, Torino e Cagliari) e una inglese (Watford) quella del Marocco sarebbe la prima Nazionale per Mazzarri. Per lui è pronto un contratto biennale. Un accordo che lo porterebbe dopo il Mondiale anche alla prossima edizione di Coppa d’Africa, in programma a gennaio in Costa d’Avorio.
In Nazionale Mazzarri ritroverebbe due giocatori di Serie A: Masina (Udinese) e Amrabat (Fiorentina) oltre ovviamente all’ex interista Hakimi, ora al Paris Saint Germain. Il ballottaggio è con Walid Regragoui che due giorni fa sembrava dato per scontato sulla panchina marocchina prima di essere scalzato dall’eventuale disponibilità di Mazzarri.
La chiamata di Mazzarri segue quella di Marco Rossi (Ungheria), Reja (Albania), De Biasi (Azerbaijan) e Mangia (Malta).