Torino nella bufera: il campionato è iniziato, ma l’acredine continua in casa granata. Problemi interni allo spogliatoio. Gli scenari.
Torino, atmosfera incandescente. Le temperature c’entrano in parte: determinante è il barometro della tensione. Hanno iniziato in estate inoltrata Juric e Vagnati, con una lite pubblica che attestava quanto l’atmosfera all’interno dello spogliatoio granata fosse tesa. Poi i chiarimenti e lo sprint sul mercato: manca, in tal senso, ancora qualche risposta ma la sessione non è finita.
Il problema è un altro: il malcontento, attualmente, è in alcuni giocatori che probabilmente vedendo la situazione poco chiara da qualche mese cercano risposte. Non sempre paiono essere soddisfacenti: al punto che qualcuno accordi terzi comincia anche a prenderli. La società non reagisce bene, infatti occorre dosare il polso della situazione per evitare di ritrovarsi lo spogliatoio pari a una bomba a orologeria: in questo deve essere bravo Juric, ma finché gli animi non si placano gli interrogativi restano.
Serie A, addio fascia da capitano: rivoluzione in spogliatoio
A tenere banco, attualmente, è il caso Lukic: non ha preso parte alla gara vinta dai granata contro il Monza. Juric ha definito l’atteggiamento del calciatore “clamoroso”: sono scattati subito i provvedimenti. Il giocatore è stato messo fuori rosa, ma la situazione è ben più intricata: alla base della mancata presenza di Lukic contro il Monza ci sarebbe una trattativa sotto traccia.
Nella giornata di oggi chiarimento tra le parti allo stadio Filadelfia per capire se ci sono margini di recupero, oppure lo strappo con i granata è netto e definitivo. Il reintegro in rosa non prevederebbe la fascia da capitano: cambiano le gerarchie. Nulla di buono, comunque, serve tranquillità e possono garantirla solo le certezze che passano anche dal mercato.