Lazio con il piede giusto, quello di Ciro Immobile: garanzia in attacco, l’ex Torino e Pescara trascina ancora una volta i biancocelesti.
Dimenticato dalle prime pagine dei giornali, incredibile il caso della Gazzetta dello Sport che non lo annovera tra gli attaccanti in copertina per la nuova stagione, risponde con i fatti: prima giornata, subito a segno. Ciro Immobile ritrova sé stesso e il senso del gol, che non aveva mai perso, in aggiunta a quella tranquillità mentale in grado di farlo essere determinante. Aspettando l’azzurro che, come il celeste, deve completare la sua carriera nel miglior modo.
Ultimamente Ciro, in Nazionale, è apparso un po’ spento: tendenza che va avanti da dopo l’Europeo. Ora è il momento del riscatto che passa – in primis – dalle esperienze con il club. Non smette più di segnare: sua l’impronta con il Bologna che assicura i tre punti. Le statistiche non mentono: l’ex Torino e Pescara è il 4° giocatore – dati Opta – a segnare nelle prime 5 partite di fila all’esordio in Serie A. Segna sempre alla prima giornata. Come lui soltanto Roberto Muzzi, Andrij Shevchenko e Luis Muriel, contando esclusivamente l’era dei tre punti a vittoria.
Immobile, leader e perno offensivo: Lazio compatta attorno al suo bomber
Lotito aveva detto di volere una squadra vera e pronta, in grado anche di tener d’occhio i bilanci: vietato strafare. Fare, però, deve rimanere la prima voce sul vocabolario biancoceleste. Devono arrivare i punti. Il Bologna non è stato un avversario facile, ma le capacità dei singoli hanno fatto la differenza: Immobile, in questo, si conferma leader e uomo spogliatoio.
Il primo ad andare a consolare Maximiano dopo l’errore che gli è costato un cartellino rosso è stato proprio l’attaccante. Devastante in campo, collante e uomo spogliatoio fuori. Un perno per la squadra: Lotito ringrazia e promette di continuare a costruire la squadra attorno a lui. Ciro Immobile è più che una certezza. Rappresenta la Lazio del recente passato ed è pronto a scrivere nuove pagine di futuro.