La Juventus è attesa al varco da tutti dopo la grande campagna acquisti, il grande ex però spiazza i tifosi. Cos’ha detto Tardelli.
Il campionato sta già iniziando a dare molti spunti di discussione. Dalle vittorie a valanga di Milan e Napoli a quelle di misura di Inter e Roma. La Juventus tra le big è una delle più attese al varco, soprattutto per l’imponenza della sua campagna acquisti. Un giudizio molto particolare però è arrivato da un grande ex-juventino, Marco Tardelli. L’eroe di Mondiale ’82 si è sbottonato soprattutto su Allegri ed ha fatto il suo pronostico sull’esito della Serie A.
Marco Tardelli in una recente intervista per TMW Radio ha avuto modo di toccare diversi punti di interesse che hanno fatto parecchio discutere i tifosi. In particolare l’ex-giocatore di Juventus e Inter, nonché eroe nazionale dopo i Mondiali dell’82, ha parlato molto dei bianconeri, ma non solo.
Dal pronostico sul campionato, con tanto di possibile sorpresa, a tutta la sfera Juventus. Dal mercato alla panchina, argomento quest’ultimo sul quale Tardelli si è voluto soffermare molto, spingendosi addirittura verso una sorta di rimpianto per quella che sarebbe potuta essere, a suo dire, la strategia che la dirigenza bianconera avrebbe dovuto adottare.
Tardelli sulla Juventus, Allegri e il pronostico sullo Scudetto
Marco Tardelli si è dunque lasciato andare ad una lunga serie di considerazioni che hanno toccato a 360 gradi soprattutto l’universo bianconero. La Juventus secondo l’ex-giocatore è sicuramente tra le 3 in lizza per la vittoria finale, insieme a Milan ed Inter, ma occhio alla Roma che potrebbe essere una “piacevole sorpresa”.
Su Allegri invece Tardelli ha detto che è l’uomo giusto per portare risultati, tuttavia una considerazione in particolare non è passata inosservata. “Quando andò via Allegri avrei preso Simone Inzaghi. Pirlo fece quello che doveva fare arrivando quarto e avrebbe meritato fiducia, ma in realtà non avrei preso Sarri – ha detto Tardelli – Sarri non era il tipo di allenatore che si aspettavano tifosi e dirigenza. Inzaghi sarebbe stato un profilo giusto, ‘sa dove mettersi’. Sarri no“.
