La Roma ha una tradizione particolarmente positiva nelle prime giornate di Serie A come dimostrano i risultati degli ultimi dieci anni
La Roma vanta una tradizione positiva nelle prime giornate di campionato. La squadra di Mourinho, mai sconfitto all’inizio di una nuova stagione nelle sue esperienze in Serie A, ha dato spesso soddisfazioni e illusioni ai tifosi alla partenza della stagione.
Negli ultimi dieci anni, infatti, mai una sconfitta sul campo per la Roma che ha cambiato gestioni e allenatori, mantenendo una costanza di rendimento all’inizio dei campionati, non sempre mantenuta poi quando i punti iniziavano a pesare di più.
Il nostro breve viaggio nella memoria inizia nel 2012. Sulla panchina giallorossa c’è ancora Zeman, che sarà sostituito da Andreazzoli in corso d’opera. Contro il Catania finisce 2-2, con i giallorossi due volte in svantaggio ma sempre capaci di rientrare in partita grazie alla rovesciata di Osvaldo, capocannoniere della Roma a fine stagione, e del debuttante Nicolás López.
Inizia con un successo anche la prima Roma di Rudi Garcia nel 2013, 2-0 a Livorno con i gol di De Rossi e Florenzi. E’ la prima di una serie di 10 vittorie nelle prime dieci giornate. Non basteranno però a portare lo scudetto nella Capitale.
E non basteranno nemmeno le cinque vittorie di fila nelle prime cinque giornate della stagione successiva, peraltro ottenute tutte senza subire gol. La prima indica la strada, 2-0 sulla Fiorentina griffato Nainggolan, riscattato dal Cagliari, e Gervinho.
E’ un segnale che l’ultima stagione di Garcia sia l’unica che non inizi con una vittoria. La Roma infatti pareggia 1-1 a Verona alla prima giornata del campionato 2015-16. Il francese sarà esonerato alla fine del girone d’andata. Al suo posto tornerà Luciano Spalletti, in panchina già dal 2005 al 2009.
Roma, le ultime partenze in Serie A
Il tecnico toscano festeggia un poker da amarcord all’Udinese, la squadra che l’ha lanciato in Serie A, alla prima giornata del campionato successivo. Sblocca Dzeko poi entra Perotti e dà spettacolo: segna due gol e serve a Salah l’assist per il 4-0. La stagione si chiuderà con il saluto di Spalletti, che andrà all’Inter, e all’addio al calcio di Francesco Totti.
In panchina arriva Eusebio Di Francesco, già calciatore della Roma con Zeman, e la fascia di capitano passa a De Rossi. I giallorossi vincono 12 delle prime 16 partite: alla prima giornata battono 1-0 in trasferta l’Atalanta. Il gol partita è del terzino Kolarov.
E’ splendida la conclusione al volo di Dzeko che decide Torino-Roma alla prima giornata del campionato successivo. I giallorossi colpiscono quattro pali e sbloccano solo nel finale. Chiuderanno il campionato al sesto posto con un altro doloroso addio, a De Rossi che andrà a giocare per un breve tempo al Boca Juniors.
Cambia anche la guida tecnica nell’estate del 2019. La dirigenza sceglie il portoghese Fonseca che all’esordio assoluto in Serie A vive una partita specchio di quello che sarà la sua gestione, sospesa tra spettacolo e fragilità: 3-3 in casa contro il Genoa.
Sotto la sua gestione si registra anche l’unica sconfitta, seppur a tavolino, per la Roma alla prima giornata negli ultimi dieci anni. Sul campo a Verona la partita si è conclusa 0-0 ma il centrocampista Amadou Diawara è stato erroneamente inserito nella lista di giocatori Under 23. E la Roma perderà il punto guadagnato al Bentegodi.
Più fresca, infine, la vittoria che segna il ritorno di Mourinho in Serie A. La prima del portoghese sulla panchina della Roma in campionato si chiude con un 3-1 alla Fiorentina grazie al primo gol stagionale di Mkhitaryan e alla doppietta di Veretout, reti che vanificano il momentaneo pareggio di Milenkovic.