La criptovaluta di Al Burgio non ha rispettato alcune scadenze prima con l’Inter e adesso con la società giallorossa
Che qualcosa non andasse bene e soprattutto nel verso giusto, si era intuito qualche settimana fa quando da Milano, sponda nerazzurra, non sono arrivati i 20 milioni pattuiti un anno fa circa. Tanto che il buon Zhang aveva fatto non poche pressioni per avere qualche delucidazione, ma senza avere alcuna risposta.
La crypto-sponsor sarebbe in grave ritardo nel rispettare gli obblighi assunti, ma da mesi, non proprio da settimane. DigitalBits, infatti, non avrebbe ancora corrisposto al club nerazzurro, ma anche alla Roma alcuni pagamenti, in particolare da quando è passato dall’essere sponsor di manica a main sponsor. Un indizio delle forti tensioni si è avvertito quando c’è stata la cancellazione dal sito dell’Inter di ogni riferimento alla criptovaluta. E pare stia per accadere anche su quello giallorosso.
Ed è da qui che iniziano ad arrivare le prime offerte di aziende che vorrebbero sostituire Digitalbits nel ruolo di ‘main sponsor’ dell’Inter prima, ma a questo punto anche per la Roma dei Friedkin. Le difficoltà delle ultime settimane, con i mancati pagamenti da parte della società di criptovalute, hanno alimentato i primi movimenti sul mercato.
Ecco il clamoroso scenario che porta a un derby
Si sarebbe fatta avanti Binance che in Serie A è già sponsor di maglia della Lazio, sulla base di un accordo triennale da 10 milioni a stagione. Anche Binance opera nel settore delle criptovalute, ma con una prospettiva diversa. È una piazza di scambio virtuale delle monete digitali, una sorta di Borsa di questo campo dove non è facile separare chi offre certezze economiche da chi invece rischia di sgonfiarsi nel giro di pochi mesi.
Ed è attualmente la più grande al mondo a offrire questo servizio. Qualche problemino, in realtà, l’hanno avuto anche loro, ma pare l’abbiamo superato brillantemente, almeno per ora. Sulla sua piattaforma si scambiano volumi da decine di miliardi di dollari ogni giorno. Binance è stata fondata nel 2017 da un programmatore cinese, Changpeng Zha.
Poi ha iniziato una migrazione di sedi in giro per il mondo, trovando attualmente casa alle Isole Cayman, paradiso fiscale ormai immancabile in ogni passaggio di queste attività finanziarie internazionali, da quelle tradizionali a queste innovative, unite dalla volontà di alleggerire gli obblighi con il fisco.
Insomma, non resta che aspettare, ma DigitalBits, che è già su tutte le maglie della Roma e che comincerà comunque il campionato, potrebbe essere sostituito a breve. Sull’Inter appare scontato, ma pare che la Roma la stia seguendo a gran velocità, anche perché dall’azienda di Al Burgio non arrivano le risposte sperate. Quindi a breve potrebbero esserci le maglie di Roma e Lazio firmate dallo stesso sponsor, la Binance. E non so quanto questo possa piacere ai sostenitori dell’una e dell’altra parte.
