L’Inter è ancora un cantiere aperto con operazioni sia in entrata che in uscita che potrebbero modificare la rosa, la svolta dalla Germania.
L’Inter sta attraversando un momento complesso e la situazione economico-finanziaria non è esattamente fonte di tranquillità, anzi. I guai con gli sponsor, oltre ai debiti e le incombenze di bilancio fanno sì che i dirigenti nerazzurri debbano ragionare innanzitutto per esigenze gestionali, prima che tecniche. Ecco che però una nuova pista che porta in Germania potrebbe cambiare tutto lo scenario.
Mancano pochi giorni ormai all’inizio del campionato e Simone Inzaghi non può stare tranquillo. Il tecnico nerazzurro non ha infatti la certezza sulla permanenza di alcuni giocatori chiave e soprattutto non sa, in caso di partenza, se e con chi verrebbero sostituiti.
L’Inter però ha tempo fino a fine anno per portare a +60 il suo bilancio. La cessione di Pinamonti, in via di definizione con il Sassuolo, è sicuramente di grande aiuto. Il problema tuttavia non può ancora dirsi risolto del tutto. Ecco perché Inzaghi teme che uno tra Skriniar o Dumfries, se non altri, possano fare le valige e lasciarlo senza un titolare proprio a così poco tempo dalla gara d’esordio in campionato.
Inter, svolta dalla Bundesliga per Inzaghi
Il principale indiziato a fare le valige è stato più o meno per tutto il periodo della sessione estiva di mercato Milan Skriniar. Il difensore slovacco è tra i migliori della Serie A e su di lui si sono poggiati da tempo gli occhi del PSG che però non ha ancora accontentato la richiesta dell’Inter. Nonostante la grave perdita tecnica se non altro l’Inter con la cessione del difensore si darebbe una grossa amano in termini di bilancio.
Il club parigino però sembrerebbe ora sul punto di mollare la pista che porta a Skriniar. Dalla Germania infatti rimbalza la notizia che il PSG si sarebbe interessato seriamente a Mohamed Simakan, centrale 22enne del Lipsia che in passato era stato a lungo corteggiato anche dal Milan. Per portare alla corte di Galtier il difensore però servono almeno 40 milioni di euro.