Cristiano Ronaldo alla Juventus, molto più di un’ipotesi: la situazione resta da valutare e non è così socntato l’esito. L’indiscrezione.
Cristiano Ronaldo alla Juventus, il concetto e la possibilità del revival è stata accarezzata timidamente per mesi tra diffidenza e scetticismo. La verità è che CR7 si è proposto ovunque trovando solo porte in faccia. Ora sembra aver chiuso i rapporti anche con ten Hag che pubblicamente lo esalta, ma lo tiene in panchina: Ronaldo non è più una prima scelta. Se non bastasse il campo, anche il mercato sottolinea come il campione abbia perso appeal.
Non è soltanto una questione d’età, ma piuttosto di difficoltà a gestire i suoi exploit: gioca meno, ma il difficile resta convincerlo. Non accetta la panchina e mugugna. È successo con Allegri, Sarri e Rangnick. Ten Hag non è una balia ed evita di fare paternalismi: applica e basta. Alla prima polemica fuori dal progetto, vale per Ronaldo ma anche per gli altri che non credono in un progetto in evoluzione.
Tradotto: Cristiano Ronaldo deve trovarsi un’altra sistemazione se vuole giocare con continuità in vista del Mondiale. Il problema è che, oltre a non avere pazienza, non ha mercato. O meglio: non come vorrebbe lui. Senza contare il fatto che dal Bayern Monaco fino al Napoli, passando per il PSG gli hanno chiuso le porte in faccia: “Non è nei nostri standard”. Più semplicemente: non vogliamo grane. Ormai l’appeal mediatico è passato in secondo piano rispetto alla complicata gestione. Un uomo tanto talentoso quanto umorale.
Resta il capitolo Juve: Cristiano Ronaldo a Torino ritroverebbe Allegri. Lo stesso che non l’ha voluto al proprio ritorno. È pur vero che il mercato dei bianconeri ha bisogno di una sferzata, proprio quella che potrebbe portare il campione. A tal proposito, ai microfoni di TVPlay, ha parlato Stefano Lanzo. Il giornalista di TuttoSport fa chiarezza. Prima di parlare di ritorno, occorre verificare la situazione e soprattutto se il gioco (di mercato) vale la candela.
“Direi che una percentuale su Cristiano Ronaldo alla Juventus è pari a zero, ma nel mercato nulla è impossibile”. La porta, dunque, è socchiusa. Non serrata. Tanto basta ai tifosi per dividersi: c’è chi lo rivorrebbe – anche per la curiosità di rivederlo giocare insieme a Pogba come ai tempi del Manchester – e chi, invece, preferisce tenerlo lontano dalla Continassa. Le minestre riscaldate non sempre sono un’ottima scelta, anche se la tentazione di un ultimo assaggio – diciamo così – resta.
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