Il Milan campione d’Italia divide i tifosi tra fiduciosi e scettici, ma Maldini potrebbe mettere ancora a segno colpi di mercato a sorpresa.
I campioni d’Italia del Milan si avvicinano sempre di più alla gara d’esordio ufficiale che darà il via alla stagione. Sabato pomeriggio a San Siro infatti è attesa l’Udinese e per i ragazzi di Pioli sarà l’inizio della stagione più complessa, quella della conferma e della maturità. Ormai infatti il beneficio di essere la squadra giovane e outsider non esiste più. Il Diavolo sarà chiamato quindi a dimostrare una volta per tutte di essere davvero tornato grande. I tifosi rossoneri però sono divisi tra scettici e fiduciosi, in particolare per quanto riguarda il mercato e le scelte di Paolo Maldini.
Il Milan quest’anno è chiamato alla prova più difficile, la riconferma. Lo sanno bene Pioli, ma anche Maldini. Il Direttore Tecnico, nonché ex-bandiera rossonera, è riuscito finalmente a mettere a segno il colpo De Ketelaere dopo un’estenuante trattativa col Brugge. Il mercato rossonero dunque, dopo essere partito molto a rilento anche a causa del cambio di proprietà, è finalmente decollato.
La gestione virtuosa del primo club di Milano è motivo di divisione tra i tifosi. Da una parte c’è chi è orgoglioso ed entusiasta della linea adottata da Maldini e Massara, volta ad acquistare solo un certo tipo di profili, principalmente giovani e di grandi prospettive, senza fare spese folli tra cartellini, commissioni e ingaggi. Dall’altra però c’è anche chi vorrebbe che si alzasse l’asticella anche per quanto concerne la caratura degli innesti, sperando di vedere arrivare a Milanello non scommesse bensì giocatori già affermati.
Milan, mercato chiuso oppure no? Cosa farà Maldini
I tifosi milanisti però ormai dovrebbero aver capito come funziona adesso dalle parti di Casa Milan. I tempi del “siamo apposto così” e del “non entra nessuno se non esce qualcuno” di Adriano Galliani sono un vecchio ricordo. Tuttavia Maldini e Massara hanno un’idea ben precisa: non si compra a caso. Lo hanno dimostrato l’anno scorso quando a sessione estiva ancora aperta si infortunò gravemente Simon Kjaer. L’infortunio avrebbe tenuto il danese out per tutta la stagione e dai più fu considerata una follia il fatto di non aver acquistato nessuno per “tappare il buco” in rosa.
I risultati però hanno dato ragione alla dirigenza milanista e soprattutto a Stefano Pioli, che è riuscito a valorizzare al meglio Pierre Kalulu, che poi sul finale della scorsa stagione ha addirittura tolto il posto all’allora capitano Alessio Romagnoli. Quest’anno dunque si può dire che il posto lasciato libero dalla partenza di Romagnoli può prenderlo proprio Kjaer, tornato finalmente a disposizione. Tuttavia se dovesse partire anche Gabbia in prestito è probabile che un innesto ci sarà.
Il dilemma a centrocampo
Il reparto che crea più discussioni però è un altro, il centrocampo. La mediana infatti è orfana di Kessie e, sebbene l’anno scorso sia definitivamente esploso Sandro Tonali, l’infortunio occorso al numero 8 rossonero, nonostante sia meno grave del previsto, ha messo in evidenza come gli uomini a disposizione risultino essere abbastanza contati.
Se da un lato quindi il sentimento predominante sia quello della fiducia, è pur vero che la scorsa stagione i Rossoneri sono prematuramente usciti di scena in Champions League potendo di fatto concentrarsi sul campionato già dopo la fase ai gironi. Quest’anno per il Diavolo sarà d’obbligo andare più avanti, agevolato anche dall’accesso diretto in prima fascia, dunque sarà necessario avere una rosa che offra più scelte a Pioli, onde evitare di trovarsi in emergenza. Le piste di mercato aperte sono molteplici, specialmente tra Ligue 1 e Premier League, ma resta da capire chi sia il vero obiettivo di Maldini per il centrocampo.