Era nell’aria da giorni ed oggi il Consiglio direttivo ha deciso per lo slittamento dell’inizio del campionato: va risolto un grosso problema.
È una stagione molto particolare, quella che sta per prendere il via. La presenza di una competizione come il Mondiale a novembre, infatti, costringe i paesi di tutto il mondo a rivedere i propri calendari. E l’interruzione rappresenta un caso unico nella storia, soprattutto per il fatto che molte partite si addenseranno nei prossimi tre mesi.
In Inghilterra, Francia e Germania si è già quasi completamente ripartiti. L’Italia, invece, si sta ancora preparando all’avvio dei campionati, nonostante si siano già concluse le prime partite di Coppa Italia. Un problema giudiziario però ora mette nei guai il calcio nostrano – seppur in una serie minore – con il Consiglio direttivo costretto a rinviare l’inizio delle gare.
Partenza rimandata: quando inizia il campionato
L’annuncio ufficiale è arrivato oggi. Dall’iniziale 28 agosto, la prima giornata si svolgerà domenica 4 settembre. Lo ha deciso Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, insieme al suo Consiglio direttivo. Già il 5 di agosto era stata rimandata la compilazione dei calendari, ed ora è arrivata una decisione per la quale, effettivamente, mancava solo l’ufficialità.
La ragione di tutto questo è una sola: l’udienza collegiale del Consiglio di Stato deciderà solo il 25 agosto se il Campobasso potrà essere riammesso o meno in Lega Pro. Così, senza conoscere il numero reale delle squadre partecipanti, non si può iniziare. Ed è stato dunque rinviato anche il primo turno della Coppa Italia, che avrebbe avuto luogo tra il 20 ed il 21 agosto. Il caso potrebbe estendersi di fatto anche al Teramo, con le compagini iscritte che potrebbero arrivare a 61.
