Incredibile decisione su Cristiano Ronaldo alla prima giornata di Premier League: la verità secondo Ten Hag e gli spettri del mercato.
Cristiano Ronaldo parte in panchina alla prima giornata di Premier League. Come un anno fa, quando indossava la maglia bianconera, il portoghese viene lasciato fuori dai titolari all’esordio in campionato.
Con Allegri fu una scelta dichiarata del calciatore. CR7 era in trattativa per tornare in Premier League, proprio al Manchester United, sperando di poter portare il club nuovamente in Champions League. Le cose sono andate diversamente. Solskjaer è stato esonerato e i rapporti con l’ex allenatore Rangnick non erano distesi. Ora con Ten Hag sembra andare tutto a rotoli, soprattutto a seguito dell’ultima amichevole disputata ad Old Trafford.
L’ex mister dell’Ajax, ora sulla panchina del Manchester United ha spiegato le ragioni della panchina di Cristiano Ronaldo: i sospetti non mancano.
Cristiano Ronaldo in panchina per Manchester-Brighton: la verità
Solo qualche giorno fa, al test match all’Old Trafford contro il Rayo Vallecano, il portoghese fu sostituito all’intervallo e dopo lasciò lo stadio, senza aspettare il termine della gara. Ten Hag non ha apprezzato il gesto e dopo una settimana è arrivata la risposta chiara e tonda: ecco chi comanda al Manchester.
Cristiano Ronaldo, dunque, parte in panchina nel match contro il Brighton, valido per la prima giornata di Premier League. A pochi minuti dalla sfida di Premier League, il tecnico del Manchester United ha voluto minimizzare: “Cristiano si sta allenando duramente per trovare la giusta condizione, ci vorrà tempo“. Parole che destano più di qualche sospetto.
Sembra ormai giunta al capolinea l’avventura 2.0 di Cristiano Ronaldo al Manchester United. Ma sarà difficile trovare un club disposto a sostenere i costi del suo ingaggio. E soprattutto, sarà difficile trovare un club di altissimo rango disposto ad affidargli un ruolo in primissimo piano. Il talento non si discute, ma l’immagine del portoghese è diventata troppo ingombrante anche per i top club. Motivo per cui Tuchel ha frenato i suoi dirigenti ad affondare il colpo per portare CR7 al Chelsea.