Napoli, continuano i test estivi: l’amichevole contro l’Espanyol è un barometro anche della rabbia di De Laurentiis. Cos’è successo.
Napoli, è tempo di test estivi: l’orologio corre veloce e tra 8 giorni si torna in campo davvero. La Serie A sarà un banco di prova per i partenopei fortemente ridimensionati dopo cessioni e addii inattesi. La situazione va gestita e, talvolta, un test pre-stagionale può dire molto. Quantomeno premettere cosa aspetta tifosi e allenatore: la gara contro l’Espanyol di amichevole ha ben poco.
Nessuno vuole perdere, anche se in palio non c’è nulla. L’atmosfera si accende e succede che la gamba si alza da ambo le parti: non è un allenamento, ma pur essendo una partita senza pretese il tasso adrenalinico resta alto. Spesso sopra i livelli di guardia. Piovono falli in un caldo afoso, al punto che i giocatori del Napoli cominciano a chiedersi il bisogno effettivo di tutta questa foga. Domanda che dura il tempo di una reazione. La partita si accende e De Laurentiis non ci sta.
Napoli, a tutto De Laurentiis: scende in campo anche il Patron
Il patron del Napoli attende l’intervallo per poi scendere addirittura in campo e protestare con l’arbitro per la condotta: il Presidente si lamenta esplicitamente dei falli fatti dall’Espanyol. Tasso troppo alto per un’amichevole. Anche Di Lorenzo, fra i giocatori, è parso particolarmente stizzito.
La verità è che il rischio è alto: l’inizio del campionato è alle porte e nessuno vuole rischiare. Un infortunio potrebbe voler dire rimettere mano al mercato con le partite che contano a un passo significa rischiare anziché programmare. Il Napoli non può permetterselo. Stesso discorso per l’Espanyol, ma gli iberici vivono il calcio in maniera diversa. De Laurentiis ha fatto la voce grossa: chissà se è bastato. Intanto i tacchetti mordono: alla faccia del calcio d’Agosto. Il barometro è sempre piuttosto alto, l’agonismo segue a ruota.
