Inter, Antonio Conte torna a parlare dopo qualche tempo. L’allenatore del Tottenham non risparmia un’amara critica ai nerazzurri.
A volte ritornano. Antonio Conte non dimentica l’Inter e riprende da dove era rimasto: un addio amaro senza rimpianti, ma con tante cose non dette. Quel saluto stizzito senza aggiungere altro da parte di entrambe le parti ha fatto sì che ci fosse ancora qualcosa da chiarire: il tecnico salentino lo fa a modo proprio nella conferenza stampa degli Spurs in vista della gara contro il Southampton.
L’ex Juventus non è mai troppo diretto: usa sempre un ermetismo sottile senza dimenticare i particolari in grado di far capire come stanno le cose e la frecciata all’Inter arriva puntuale come un orologio. Tatticamente lo insegna anche lui: arrivare al massimo secondo uno schema di avvicinamento netto e preciso. Così ha fatto anche sul piano dialettico.
Inter, Antonio Conte non dimentica: che frecciata a Zhang!
Un’arringa composta che ha portato all’analisi di un fattore: come mai Antonio Conte resta poco nei club. La domanda sorge spontanea, ma anche quando non è così aleggia nell’aria il sospetto che dietro ciascun divorzio anticipato – Inter compresa – ci sia sotto qualcosa. In effetti i conti – nomen omen – non sempre tornano, anzi spesso vanno via: non c’è altro da fare quando si arriva a un bivio.
Tutto dovuto alle emozioni, ma ancor prima alle parole: “Resto poco nei club? – sottolinea sorpreso Conte – la prima cosa è l’onestà. Se all’inizio mi dici una cosa poi devi rispettarla. Non è che, dopo uno o due anni, cambi le carte in tavola. Preferisco la verità, una brutta verità è meglio di una bugia. Chi mente con me ha vita breve”. Il segnale a Zhang e soci è arrivato forte e chiaro. Al momento nessuna replica sembra essere pervenuta, ma i nerazzurri non sono mai stati nominati direttamente. Ogni riferimento a persone o fatti, però, in tal caso è puramente voluto.