Un interista ha stuzzicato il Milan dopo sul mercato, con una “vendetta” nerazzurra dopo il mancato arrivo di Dybala e Bremer.
Le big di Serie A vanno ancora a caccia di rinforzi per l’inizio del campionato. Ed i colpi di scena sono dietro l’angolo, perché ogni cessione può liberare un posto o obbligare a trovare un sostituto. Inoltre, bisogna fare sempre attenzione alla concorrenza: ne sanno qualcosa anche l’Inter ed il Milan, che si sono visti soffiare, nelle ultime settimane, diversi obiettivi importanti.
In pochi giorni, i nerazzurri hanno visto accasarsi in due rivali sia Gleison Bremer che Paulo Dybala, entrambi apparenti promessi sposi all’Inter, qualche settimana fa. Ma ieri un interista si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, prendendo in giro il mercato del Milan, che ha dovuto fare i conti con due episodi molto simili.
Milan, l’interista “si vendica”: “Dybala e Bremer sono figuracce, ma”
Solo ieri, ad esempio, si è deciso il destino di Renato Sanches. E purtroppo per il Milan, il portoghese ha scelto il Paris Saint-Germain. Una risoluzione che in realtà sa di beffa per il Diavolo, che si erano fatti avanti per il centrocampista molto tempo fa, tanto da raggiungere – si diceva – un accordo che evidentemente è rimasto solo verbale.
E della vicenda ha voluto approfittare Gianfelice Facchetti (figlio della storica bandiera dell’Inter Giacinto) per concedersi una frecciata nei confronti dei cugini rossoneri, tramite una storia su Instagram. Accompagnata da una foto di un vecchio articolo che considerava Sanches praticamente un giocatore del Milan, Facchetti ha aggiunto una didascalia molto ironica: Colpi che vanno, come Botman, colpi che vengono… è il mercato bellezza!“
“Se Bremer e Dybala sono figuracce,“ si legge ancora, “non diteci che questa è la strategia giusta di chi non partecipa ad aste”. Un modo anche per difendere l’Inter insomma, e per infuocare l’atmosfera ad oramai dieci giorni dall’apertura delle danze. D’altronde, Facchetti e tutti i tifosi della Beneamata hanno evidentemente ancora il dente avvelenato per il campionato perso solo all’ultima giornata.
