Gnonto, l’eroe del calcio italiano già dimenticato: che fine ha fatto l’ex Inter. Il 18enne attaccante d’origine ivoriana si mise in evidenza nelle gare di Nations League
E’ apparso all’improvviso, praticamente dal nulla e per qualche giorno non si è parlato che di lui, Wilfried Gnonto, 18enne attaccante di origini ivoriane nato a Verbania e cresciuto nel settore giovanile dell’Inter.
Solo il commissario tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, era in possesso di informazioni dettagliate su questo giovanissimo attaccante che il nostro calcio ha letteralmente snobbato obbligandolo di fatto ad emigrare in Svizzera, dove si è imposto a suon di giocate con la maglia dello Zurigo.
Nelle quattro presenze collezionate con la Nazionale nella gare di Nations League, disputatesi a giugno, Gnonto ha rubato l’occhio di tifosi e osservatori. E’ entrato in campo con la spavalderia e la sicurezza di un veterano e ha incantato tutti grazie a giocate di alta scuola.
Veloce, talentuoso, imprendibile: così si è presentato sul grande palcoscenico del calcio internazionale Wilfried Gnonto. Un gol e tanto altro per lui nelle quattro partite in cui è sceso in campo e come diretta conseguenza l’interesse di tanti club europei cresciuto all’improvviso nei suoi confronti.
Gnonto, le luci dei riflettori si sono spente
Dopo le grandi prestazioni in maglia azzurra, Gnonto è diventato il giocatore più ambito sul mercato: Inter, Milan, Roma, Napoli, Ajax e Borussia Dortmund sono solo alcune delle società che a giugno secondo indiscrezioni si sarebbero mosse concretamente per strapparlo allo Zurigo e regalargli un proscenio di grande livello.
Ad un certo punto, sembrava però averla spuntata un club di media levatura della Bundesliga, l’Hoffenheim, da sempre molto attivo nella ricerca di giovani talenti da valorizzare.
Ma proprio quando sembrava mancare solo la fatidica firma sul contratto, l’affare è sfumato. E puntualmente è accaduto quello che molti avevano ipotizzato: spentesi le luci dei riflettori sulle imprese di Gnonto in azzurro, il giovanissimo attaccante piemontese è finito nel dimenticatoio.
Tanto che alla fine è rimasto, almeno per la prossima stagione, proprio nella ‘sua’ Zurigo dove contano di poterlo far crescere ancora per poi puntare a un incasso superiore tra un anno o anche di più.