Napoli alle prese con la preparazione estiva, deve intanto affrontare l’ennesimo flop riguardante la vendita dei biglietti per le amichevoli.
Si continua senza sosta la preparazione precampionato. Il Napoli di Spalletti lavora alacremente, nell’intento di arrivare subito pronto. Iniziare bene sin dall’inizio la Serie A, significare dare certezze ad un gruppo nuovo e poter costruire basi migliori e solide per il futuro.
Risultati positivi, che possono consentire al gruppo azzurro di saldare il legame con i tifosi e di far diminuire le critiche eccessive nei confronti di De Laurentiis. Ovviamente, la speranza è che, parallelamente ai buoni risultati della squadra, la società campana non commetta altri errori di comunicazione o di gestione.
Napoli, che errore
Di esempi c’è ne sono tanti: dalla lotta per lo scudetto, al vile denaro e per finire al costo per vedere una partita in televisione o allo stadio. Decisioni pesanti, che vanno ad influire negativamente sul rapporto con i tifosi, andando così ad esasperare ulteriormente gli animi dei fan azzurri.
L’ultima scelta flop della società è relativa al costo dei biglietti per vedere le partite amichevoli allo stadio o per vederle in televisione. In quest’ultimo caso, il costo è come al solito di 10 euro. Per chi invece volesse vedere da vicino i propri beniamini, il costo è di 30euro curve e distinti e 40 euro la tribuna.
Costi eccessivi e che hanno portato alla partita con l’Adana di avere pochi tifosi allo stadio. Un risultato che fa capire che, per l’ennesima volta, che la scelta di applicare questi prezzi, non è stata eccelsa.
Se poi si pensa che partite di Milan, Inter e Juventus, così come la partita con l’Adana è stata trasmessa gratuitamente in Turchia, l’errore di mettere tali prezzi, rischia di essere ancora più grave di quanto registrato in altre occasioni.