Il chirurgo ortopedico e membro della Commissione medica della Federcalcio spiega la situazione del centrocampista bianconero Pogba
Una sfortuna incredibile. Nemmeno era arrivato, aveva cominciato ad allenarsi seriamente e Paul Pogba si è già infortunato. Una lesione al menisco esterno. Una di quelle cose che fanno male, soprattutto al giocatore che già pregustava il ritorno ad agosto in campionato con la maglia della Juve, ma così non sarà.
Si è fatto un gran parlare del suo incidente e di quello che dovrà fare per rientrare nel più breve tempo possibile. I medici della Juve stanno valutando il da farsi, il giocatore si è già consultato con alcuni esperti. Noi di Calciotoday, per capirci qualcosina di più abbiamo interpellato in esclusiva un luminare, uno dei chirurghi ortopedici più noti della capitale, il Professor Pino Capua, membro della Commissione Medica della Federcalcio.
Pogba, infortunio e recupero: l’intervista al professor Capua
Professor Pino Capua ci spiega che infortunio ha avuto Pogba?
“Una lesione del menisco esterno, anche se nello specifico, non avendolo visitato, non posso entrare nel dettaglio della lesione e della gravità della stessa”
Che tipo di lesione è?
“Ha delle caratteristiche un po’ particolari. Di facile in chirurgia non c’è nulla, i problemi di questo genere però devono essere valutati e curati da persone esperte del settore. I menischi all’intero dell’articolazione del ginocchio sono due: mediale o interno e quello esterno. Sono due cuscinetti che servono da ammortizzatori tra il femore e la tibia”
Sono lesioni gravi?
“Dal punto di vista articolare la frequenza delle lesioni del menisco interno è intorno al 70-80% soprattutto negli atleti, per quanto riguarda il menisco esterno, ovviamente, tutto il resto, dove ci possono essere delle differenze dal punto di vista del recupero e dal punto di vista della funzionalità…”
Ci spieghi.
“In genere quando c’è una lesione del menisco esterno se non è una lesione particolarmente netta e grave ci sono due opzioni: quella conservativa, che si fa comunque un intervento in artroscopia, quindi si entra all’interno dell’articolazione del ginocchio e si fa una cosiddetta sutura, quindi si ricuce la parte che è stata lesionata, però questa sutura prevede che ci sia un tempo di recupero più lungo, che può variare dai quattro ai sei mesi in genere, ma dipende sempre dall’atleta, a volte può anche essere meno”
Motivo di periodo così lungo?
“Perché ha bisogno proprio del tempo per cicatrizzarsi, quindi il tempo di recupero aumenta perché bisogna dare il tempo alla lesione meniscale di cicatrizzare”
E l’altra opzione?
“La seconda possibilità è quella di operare, sempre in artroscopia, al menisco esterno e di togliere la parte lesionata mentre rimane ovviamente la parte sana. Questa è una valutazione che va fatta perché nel tempo l’assenza del menisco all’interno di un’articolazione del ginocchio potrebbe poi provocare conseguenze tipo artrosi o altri tipo di patologie che negli atleti è sempre meglio evitare…”
L’età di Pogba gioca a suo favore, o no?
“E assolutamente così, è un atleta giovanissimo anche se lo vediamo giocare da tanto tempo, ha appena 27 anni ed è un’età assolutamente giovanile. Ed e proprio per questo che credo stiano pensando a fare questa ipotesi conservativa anche se potrebbe rischiare i mondiali, ma non lo so, dipende dall’atleta e da quello che deciderà di fare insieme ai medici della Juve e da chi lo opererà. E qui va detto che i medici della Juventus sono in grado di poter fare questo tipo di valutazioni alla grande. Insomma, Paul Pogba è nelle mani migliori”