Vlahovic ha parlato alla Gazzetta dello Sport delle sue ambizioni, facendo chiarezza anche sul problema fisico che lo sta tenendo ai box.
Dusan Vlahovic è pronto alla seconda stagione con la maglia della Juventus. Effettivamente, per lui, si tratterà di un vero inizio, perché lo scorso anno era sbarcato a Torino a gennaio, rifiutando anche altre proposte dall’estero. E la carica è tanta, sin dalla tournée che i bianconeri stanno affrontando negli Stati Uniti.
Il serbo, nelle due amichevoli giocate finora, – contro Chivas e Barcellona – è rimasto in panchina. Nonostante lo si sia visto in alcuni video divertenti con il mister Massimiliano Allegri sui profili social di Madama, dunque, diversi sono i rumors riguardo ai suoi problemi fisici. Parlando alla Gazzetta dello Sport, il bomber di Belgrado ha perciò risposto anche ad una domanda sul suo stato di forma.
Vlahovic e la pubalgia: come sta l’attaccante della Juventus
Allegri, da lui, vuole 30 gol quest’anno. E pur sapendo che la squadra del capocannoniere, negli ultimi anni, non ha mai vinto la Serie A, Vlahovic ha lanciato la sfida: “C’è sempre una prima volta, no?” Un atteggiamento derivante dalla fiducia in sé stesso, pur anteponendo la vittoria della squadra ai suoi gol.
E Vlahovic è pronto. Ha passato momenti difficili, ma non cerca scuse e guarda avanti: “Avevo la pubalgia, ma non mi piace cercare alibi, e se sono sceso in campo significa che potevo giocare”, ha dichiarato il numero 9 dei piemontesi. “Avevo un problema che mi portavo dietro da prima della Juventus. Alla fine della stagione volevo recuperare: ho dovuto dire di no alla nazionale anche se mi è dispiaciuto molto. Quest’estate mi sono dedicato al recupero, con un percorso per essere al 100%, e presto sarò al top”.
Difese avvisate, quindi. E chissà che non si veda in campo già nella prossima amichevole, contro i campioni d’Europa del Real Madrid. D’altronde tutti, lui in primis, non vede l’ora di giocare insieme ad Angel Di Maria, acquistato proprio per esaltare le sue caratteristiche: “Dobbiamo conoscerci un po’, e sono io a dovergli chiedere come muovermi per farmi trovare”. L’obiettivo è quello di vincere tutto, ma le armi vanno prima affinate, con umiltà ed impegno.
