Sanchez, l’affare s’ingrossa. Il cileno sembra essere fuori dai piani d’Inzaghi, ma il calciatore è pronto a dare battaglia.
Inter, rebus Sanchez. Il cileno rischia di far saltare il mercato nerazzurro: l’ex United punta i piedi. Fattore che non aiuta la squadra di Inzaghi, che poi la situazione potrebbe volendo sbloccarla proprio il tecnico, ma il calciatore non rientra nel progetto tecnico. Decisione che non ha fatto piacere all’attaccante, il quale vorrebbe giocarsi ulteriormente le proprie chance in una stagione ancora da vivere.
Se l’Inter non è dello stesso avviso, tanto vale – ritiene il giocatore – andare allo scontro. Dal mercato non arrivano risposte per Alexis, allora non rimane che la strada della buonuscita: situazione di cui è ben conscio anche l’attaccante che ha rifiutato un paio di progetti poiché ritenuti non all’altezza. I nerazzurri ci sono passati anche con Vidal, ma il collega ha accettato una buonuscita di 4 milioni per la rescissione.
Sanchez, la buonuscita diventa un caso: il cileno “incastra” l’Inter
L’ex Juve ora è diretto verso il Flamengo, mentre Alexis Sanchez si sente come “un leone in gabbia”. Espressione già usata quando non ha giocato per lungo tempo: ora la gabbia rischia di sfondarsi per trovare un muro. Parete che può essere sfondata solo con 8 milioni che equivarrebbero a 12 lordi. Compresi gli arretrati dell’emergenza Covid.
Troppo per l’Inter, resta quindi lo stallo: uno scontro destinato a protrarsi nel tempo con il rischio di perdere altre eventuali opportunità in entrata. La matassa Alexis rischia di rovinare le strategie societarie: uno scenario che, dovunque lo si guardi, l’Inter non può permettersi. Non resta che provare a porre fine a questo braccio di ferro, inutile dire adesso chi abbia il polso della situazione.