Cristiano Ronaldo, un futuro ancora da decidere. Separato in casa con il Manchester United, valuta diverse opportunità: è braccio di ferro.
Cristiano Ronaldo, tracce di Juve. Il portoghese, da quando ha lasciato Torino, sta vivendo una situazione simile a un altro bianconero: Paul Pogba. Addio alla Juve e approdo al Manchester United dove si è complicato la vita. Non solo per colpa sua, ma la parentesi inglese ha lasciato più dubbi che certezze: lo stesso vale per il lusitano che dopo Torino ritrova Manchester, ma smarrisce la sua sicurezza.
Vuole tornare quello di un tempo Cristiano, molto – secondo lui – dipende dal club di appartenenza. Lo United l’ha sempre trattato con i guanti, senza però avere quel mordente che hanno club più blasonati – in tal caso non si parla di storia, altrimenti i Red Devils avrebbero più di una voce in capitolo – ma di vittorie. Ten Hag è chiamato a far risalire la china, ma CR7 è stanco di aspettare: la pazienza è la virtù dei forti, ma il lusitano l’ha finita.
Cristiano Ronaldo-Manchester United, prove di divorzio
Per questo – come Pogba – vive un inizio di stagione da sperato in casa: si allena solo per dovere aspettando il prossimo impegno. La speranza è sempre quella di trovare un club prima di subito, altrimenti tra 14 giorni si va in scena. Ammesso che, nel Manchester, ci sia ancora una “parte” per lui. Visto che a Ten Hag il copione non è piaciuto: offrirsi prima al Chelsea, poi al Bayern Monaco e al PSG non ha certo disteso i rapporti.
Per non parlare dell’intreccio con il Barcellona durante il “limbo” per il tesseramento di Lewandowski. La realtà è che Ronaldo ha trovato diverse porte chiuse: segno che anche la rendita, a un certo punto, finisce. Non importa chi tu sia. Arriva, tuttavia, anche qualche sì: l’Atletico Madrid sarebbe pronto a prendere il lusitano. Resta il problema ingaggio, ma Ronaldo – spinto anche dal proprio agente – sarebbe disposto ad abbassarsi ulteriormente l’ingaggio. Meno dei 25 milioni chiesti.
Tuttavia, non è detto che basti: le casse dei Colchoneros sono al limite della sostenibilità. Potersi permettere uno come Ronaldo significa, innanzitutto, risolvere i sospesi: la questione Griezmann ancora tiene banco. Il francese, attualmente in prestito al Barcellona, potrebbe rimanere ai catalani che, però, dovrebbero versare 40 milioni per il riscatto. I blaugrana sembrano essere di diverso avviso, ma le parti sono ancora a colloquio. Se non si sblocca Griezmann, Ronaldo non arriva e potrebbe essere l’ennesima suggestione di questo mercato di possibilità e rimpianti.