Questa sera alle 21 l’Euro di calcio femminile propone il terzo quarto di finale tra Svezia e Belgio
In un crescendo che conferma la qualità di un Euro 2022 di calcio femminile davvero di altissimo livello, Inghilterra e Germania, che ieri sera ha battuto l’Austria 2-0, hanno conquistato i primi due spot in semifinale.
Il format del trofeo prevede che le due superfavorite non si potranno incrociare, se non in finalissima.
Gli ultimi due posti sono in palio tra oggi e domani. Stasera si affrontano Svezia e Belgio; domani toccherà a Francia e Olanda.
Il Belgio, di fatto, ha preso il posto dell’Italia, eliminata dalle Red Flames nella fase a gironi al termine di una partita non molto fortunata da parte delle Azzurre.
Due squadre diverse, per tradizione e impostazione. La Svezia è una delle squadre che più di ogni altra ha contribuito a creare e far crescere il movimento del calcio femminile in Europa. Una delle prime realtà davvero credibili e competitive a livello internazionale in un paese che, molto prima di Inghilterra e Germania, ha saputo creare un campionato davvero credibile, capace di richiamare le migliori giocatrici da ogni parte del mondo. Anche se la Svezia non vince più come un tempo il suo ranking è eccellente: il secondo a livello mondiale. Dieci edizioni dell’Europeo (una vittoria, nel 1984), otto Mondiali. Argento olimpico alle ultime Olimpiadi perdendo a sorpresa e contro ogni pronostico dal Canada.
La Svezia da tempo è alla ricerca di un successo internazionale che rilanci il prestigio del calcio femminile del paese: e questa è un’occasione imperdibile. Il Belgio arriva ai quarti di finale di un Europeo per la prima volta nella sua storia: una buona organizzazione di gioco, tre o quattro individualità di valore assoluto. Ma non c’è alcun dubbio che la favorita d’obbligo sia la Svezia, allestita per puntare a vincere un trofeo che insegue inutilmente da quasi 40 anni.
Nella Svezia spiccano gli assist della milanista Asllani, ma anche la Juventina Hurtig, tenuta a riposo nell’ultimo match contro il Portogallo dopo essere partita da titolare con Olanda e Svizzera. La grande sorpresa è la giovanissima Bannison, davvero brava. Oltre a Fridolina Rolfö, sempre decisiva.
Per il Belgio, messo in grande difficoltà dall’Italia e aiutato da una considerevole dose di fortuna e dalle parate del suo portiere Evrard, uno dei migliori della competizione fin qui, è una gara proibitiva. Che le Red Flames dovranno cercare di onorare senza vincoli mentali.
Si gioca alle ore 21 al Leigh Sport Village. Arbitra l’ucraina Kateryna Monzul. Chi passa affronterà l’Inghilterra che nel primo quarto di finale ha battuto la Spagna, 2-1 ai tempi supplementari.
Domani l’ultimo dei quarti di finale con la Francia che affronta l’Olanda, campione uscente.
Svezia: Lindahl; Rubensson, Sembrant, Eriksson, Andersson; Björn, Asllani, Angeldahl; Rolfö, Blackstenius, Kaneryd
Belgio: Evrard; Vangheluwe, Kees, De Neve, Philtjens; Vanhaevermaet, Biesmans; Dhont, De Caigny, Cayman; Wullaert.
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