Calciomercato Serie A, confessione a sorpresa: “Mi hanno pregato di andare via”

Calciomercato Serie A, il calciatore ha ammesso pubblicamente di essere stato pregato dal suo vecchio club ad accattare l’offerta di trasferimento: ecco di chi si tratta

Manca sempre meno all’inizio della nuova Serie A. Il weekend del 13-14 agosto il campionato aprirà ufficialmente i battenti, con i tifosi che non vedono l’ora di tornare a vivere le emozioni che solo il calcio è capace di regalare.

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Pallone ufficiale della Sere A (Foto LaPresse)

Negli ultimi giorni, intanto, non si parla altro che del passaggio di Paulo Dybala alla Roma. L’argentino, dopo essere stato sedotto e abbandonato dall’Inter, nel giro di poche ore ha deciso di accettare l’offerta del club giallorosso. Un colpo importante per Mourinho, il quale già pregusta il tandem d’attacco formato da Tammy Abraham e l’argentino.

La Juve, nel frattempo, ha ceduto De Ligt al Bayern Monaco e lo ha sostituito con l’arrivo di Bremer. Il brasiliano è stato strappato alla concorrenza dell’Inter che a sua volta ora punta tutto su Milenkovic della Fiorentina. 

Calciomercato Serie A, il calciatore ammette: “Mi hanno pregato per..”

Morata e Thorsby nel corso di un Sampdoria-Juve (Foto LaPresse)

Non solo acquisti, la Serie A ha salutato anche alcuni calciatori che negli ultimi anni si sono ritagliati un grande spazio nel cuore dei tifosi. Su tutti c’è Koulibaly, il quale ha deciso di accettare la corte del Chelsea e di lasciare dopo ben 8 stagioni il Napoli.

Poi c’è Morten Thorsby, il norvegese da poche ore è un nuovo centrocampista dell’Union Berlino e in un’intervista al Secolo XIX, in maniera del tutto sorprendente, ha svelato di essere stato pregato dalla Sampdoria ad acconsentire al trasferimento in Bundesliga. Le sue parole: “Mi sento legato alla Samp. So che si sta confrontando con delle difficoltà. La società mi ha pressato… mi ha praticamente pregato di andare via, di accettare l’Union Berlino. Sono stati chiarissimi. Volevano assolutamente vendermi. Per i problemi economici non avrebbero mai potuto propormi un nuovo contratto e, anzi, con la mia cessione avrei dato una mano alla Samp”. 

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