Milan, il club prova a gestire il mercato ma torna prepotentemente la figura di Yonghong Li a scombussolare i piani: cosa succede.
Il Milan pensa al mercato, ma la società è impegnata su più fronti. In primis la salvaguardia del patrimonio e la possibilità di amministrare serenamente un tesoro in espansione. Il cambio di proprietà dovrebbe aver appurato questa fase. Anche se le tensioni sono dietro l’angolo: i rossoneri hanno la coscienza pulita, tuttavia, c’è chi continua a fare indagini e a muoversi attorno a Milanello per far quadrare non solo i conti, ma anche le posizioni di una cessione che ancora non torna.
Naturalmente la prospettiva è differente: nei pressi di San Siro sembra essere tutto tranquillo, in Via Aldo Rossi però Elliott un brivido di freddo – nonostante la temperatura estiva – ce l’ha. Il motivo è il ritorno di Yonghong Li: l’uomo non è più Presidente dei rossoneri da 4 anni, ma esprime ancora perplessità sulla compravendita e nello specifico ha fatto passi avanti che potrebbero coinvolgere la società nelle sue manovre di controllo e verifica.
Milan, Yonghong Li torna sulla cessione: maxi sequestro ottenuto
Nello specifico durante la causa di risarcimento della Rossoneri Sport Limited di Hong Kong ha ottenuto il sequestro di un credito della Project RedBlack, anche grazie alla consulenza di avvocati italiani. Quest’intreccio di società ha fatto sì che Yonghong Li disponesse del sequestro di ben 364 milioni di euro da parte del Tribunale del Lussemburgo.
Elliott, come specifica Il Sole24Ore, è pronto a fare ricorso in una diatriba legale che andrà avanti ancora nei prossimi mesi: doppio filone che tiene banco, mercato e società. Il Milan Campione d’Italia alle prese con cavilli e strategie, ma il campo stavolta è un altro. Così come l’avversario.