Totti e la terribile confessione che ha stravolto la sua vita: la vicenda che lo ha cambiato per sempre
Francesco Totti, negli ultimi giorni, è finito al centro del gossip per via della sua separazione, dopo vent’anni, da Ilary Blasi. La coppia ha comunicato ufficialmente la rottura, tramite l’ANSA, l’11 luglio e da una settimana non si parla d’altro.
L’ex capitano della Roma, come riportato dal settimanale Chi, avrebbe intrapreso una relazione con un’altra donna, la famigerata Noemi Bocchi già chiacchierata qualche mese fa. Totti e Ilary, nel comunicato diramato, hanno ammesso come la loro vita fosse già divisa da qualche tempo e che hanno preferito non annunciarlo prima per salvaguardare i loro tre figli.
Lo scenario adesso è decisamente chiaro: Ilary Blasi e Francesco Totti non sono più una coppia. Entrambi sono pronti a viversi la loro vita in maniera separata, per buona pace dei fan e di tutte le persone che li hanno sempre sostenuti.
Francesco Totti e la confessione che non tutti ricorderanno
La carriera da calciatore di Francesco Totti è legata indissolubilmente alla Roma, squadra del suo cuore e che ha rappresentato degnamente per 19 stagioni. Nel 2017 ha deciso di lasciare il calcio, ma nel cuore dei romanisti ci sarà sempre spazio per il “Pupone”.
Totti è stato anche uno degli eroi della Nazionale azzurra che vinse il Mondiale del 2006 contro la Francia ai calci di rigore. Sapevate che Totti rischiò di non essere convocato per via di un brutto infortunio capitatogli il 19 febbraio dello stesso anno? Totti, in un Roma-Empoli, subì la rottura del perone a causa di un intervento scomposto di un avversario.
Il capitano giallorosso riuscì in extremis a recuperare, anche grazie all’operazione effettuata dal professor Mariani. Quest’ultimo, qualche anno fa, ai microfoni de Il Tempo ha raccontato alcuni dettagli sull’intervento chirurgico: “Francesco ha ancora le viti nella gamba, avrebbe dovuto toglierle dopo 7 mesi ma non lo fece perché aveva paura. Quando l’ho operato gli dissi che dopo 7 mesi doveva tornare da me perché dovevo levargli le viti, ma lui non lo ha fatto. Non è una buona cosa avere quel pezzo di metallo in corpo. Con la placca non potrei fargli una risonanza alla caviglia, se dovesse riavere un piccolo trauma lì la presenza delle viti mi creerebbe dei problemi”.