Pippo Inzaghi, da giocatore, era un assiduo consumatore di bresaola. Secondo gli aneddoti, però, mangiava anche un alimento davvero curioso.
Pippo Inzaghi è deciso a ricominciare. Sarà il nuovo allenatore della Reggina, che vuole un progetto ambizioso per tentare la scalata alla Serie A. Con un allenatore che, comunque, di promozioni ne sa. Il suo Benevento di qualche anno fa è stata una delle poche squadre in grado di dominare il campionato cadetto, e la sua speranza è che la Reggina possa ricalcarne le orme.
D’altronde, Inzaghi ha sempre vissuto di calcio, prima da goleador, ed oggi da condottiero in panchina. E con la sua esperienza sa benissimo che, per vincere, anche i più piccoli dettagli fanno la differenza. Dettagli come la dieta, per tenersi in forma e sempre carichi di energie. L’attaccante curava la sua alimentazione attentamente, e – secondo alcuni racconti – mangiava bresaola in quantità industriale, ma anche un alimento insospettabile per uno della sua età.
Pippo Inzaghi e quella passione “pericolosa” per un alimento in particolare
Si dice che mangiasse, da calciatore, riso in bianco (o pasta con appena un po’ di sugo), petto di pollo, patate lesse e verdure. Ma soprattutto bresaola, che oggi consiglia moltissimo anche ad i suoi giocatori, mentre lui può concedersi qualche sfizio in più. Quando era calciatore, d’altronde, aveva una fissa per alcuni biscotti che gli hanno creato diversi problemi.
I suoi compagni, tra cui Andrea Pirlo ai tempi del Milan, raccontano che Inzaghi era solito avvertire molta tensione durante le partite. Ed è quindi diventato celebre per essere uno di quei giocatori che andava in ogni bagno disponibile negli spogliatoi. Cosa mangiava? I plasmon, i celebri biscotti per bambini da tantissimi anni.
Comunque, SuperPippo punta ancora oggi a tenersi in forma con la dieta. E lo aiuta anche l’amore della sua vita, la giovane Angela Arbusti, che gli ha regalato proprio quasi un anno fa il suo primo figlio, di nome Edoardo. Chissà che presto a casa Inzaghi non si rivedano i plasmon. Ed il piccolo dovrà stare attento, al padre potrebbe venire in mente di rubarsene più di qualcuno.