La polizia tedesca stava per prendere Robin Gosens: ecco che cos’è successo e perché le cose sono andate diversamente.
Robin Gosens sarà l’esterno titolare della formazione di Inzaghi. Con l’addio a Perisic, il tedesco avrà finalmente lo spazio necessario per mettere in mostra tutte le sue qualità, che la Serie A conosce molto bene grazie all’esperienza all’Atalanta.
Il classe 1994 è uno dei migliori nel suo ruolo in Italia, ma a causa di infortuni e concorrenza non ha lasciato il segno nella scorsa stagione, trascorsa per metà a Bergamo e metà a Milano.
Di certo, però, Gosens ha tutte le carte in regola per tornare a brillare sui campi di Serie A. E pensare che per un attimo poteva esser preso dalla polizia tedesca e veder sfumare il sogno di diventare un professionista. Ecco che cosa stava per succedere a Robin.
Gosens alla polizia: ecco che cosa successe
Prima di unirsi alle giovanili del Vitesse, in Olanda, dove ha iniziato la sua carriera, Robin Gosens aveva altri progetti per la sua vita. Diciamo che la strada principale da seguire sarebbe stata il calcio, ma la priorità era quella di trovare un lavoro stabile, che gli consentisse di vivere in autonomia.
Così, l’attuale terzino dell’Inter provò a diventare poliziotto. Stando alle parole del padre a SPOX, il calciatore aveva superato anche i primi test in Rheinland-Pfalz, poi dovette rinunciare: “Stava per diventare un ufficiale di polizia, ma non è stato preso perché le sue gambe erano differenti di 0,5 millimetri“.
E pensare che proprio le sue gambe hanno fatto la differenza in campo. Gosens, grazie alla velocità e alla sua intelligenza tattica, è uno degli uomini più importanti dell’Inter. Così come lo è stato dell’Atalanta di Gasperini.