Luis Suarez, il mestiere insospettabile prima di diventare un campione. Il 35enne attaccante uruguaiano, in procinto di firmare per il Milan, ha un passato che pochi conoscono
Dalla Spagna piomba l’indiscrezione che non ti aspetti: il Milan sarebbe a un passo dall’ingaggiare Luis Suarez, il 35enne attaccante uruguaiano da qualche giorno svincolatosi dall’Atletico Madrid.
Il ‘Pistolero‘, dopo aver contattato altri club della massima serie, con il Monza di Berlusconi e Galliani in prima fila, alla fine avrebbe accettato la proposta del dg rossonero Paolo Maldini.
Il bomber uruguaiano, una leggenda del calcio sudamericano, coronerebbe la sua straordinaria carriera approdando nel nostro campionato, una volta il più bello del mondo che sta cercando faticosamente di riguadagnare parte del prestigio perduto.
Suarez ha seguito un percorso professionale praticamente impeccabile: cresciuto nel Nacional di Montevideo è sbarcato in Europa, inziando la sua straordinaria ascesa dall’Olanda. Un anno al Groningen, quattro stagioni nell’Ajax e poi il primo salto di qualità con il trasfeirmento al Liverpool.
Con la maglia dei Reds, Luis Suarez è diventato il bomber implacabile che tutti conoscono, mettendo a ferro a fuoco le difese di mezza Europa. Con l’aura di top player addosso, il Pistolero è salito sull’ultimo scalino della gerarchia del calcio internazionale: nell’estate del 2014 si concretizza il trasferimento al Barcellona.
Luis Suarez, il suo lavoro prima di diventare il Pistolero
Il resto è storia: gol a raffica, trionfi in serie e un’amicizia strettissima con il fuoriclasse per eccellenza del calcio mondiale, Leo Messi. Ma la ricchezza e il benessere di cui ora godono il bomber uruguaiano e la sua famiglia affonda le sue radici nella povertà.
Ai tempi in cui giocava nelle giovanili del Nacional di Montevideo, tra una seduta di allenamento e l’altra, Luis Suarez faceva lo spazzino tra le strade della Capitale.
Vissuto in una famiglia povera, per permettersi di racimolare qualche soldo e aiutare la sua famiglia a tirare avanti, il futuro attaccante del Barcellona si è dedicato per un certo periodo a tenere pulite le strade della città.
Un giorno Luis Suarez si rivolse alla madre in questo modo: “Ti renderò fiera, mamma. Dammi solo del tempo”. La madre quel tempo glielo concesse e senza alcun dubbio non ha mai rimpianto di averlo fatto.