Gennaro Gattuso è finito tra le polemiche in Spagna a causa dell’utilizzo della sigaretta elettronica: l’evoluzione del fumo degli allenatori.
La nuova avventura di Gennaro Gattuso non è iniziata al meglio. Al di là delle polemiche sterili nei suoi confronti per alcune frasi discutibili dette in passato, l’ex mister del Napoli è stato beccato dalle telecamere con in mano una sigaretta elettronica mentre dirigeva l’allenamento del Valencia.
Il mister ed ex campione del Mondo del 2006 è stato attaccato nuovamente dai tifosi per questo “comportamento” poco etico e sportivo. Ma di certo non è il primo caso di un uomo dello sport con in mano una sigaretta. Basti pensare a Buffon, a Szczensy o i colleghi di Ringhio come Sarri e ancor prima Bearzot, iconico con la sua pipa.
La pipa, il sigaro e la sigaretta elettronica di Gattuso: l’evoluzione del fumo in panchina
L’ex ct Enzo Bearzot amava fumare la pipa, ma soprattutto amava averla tra le labbra, per mostrare una certa sicurezza. Spesso l’allenatore la usava spenta sul terreno di gioco, solo come portafortuna. E le foto iconiche del Mondiale 1982 vinto in Spagna ritraggono il commissario tecnico sempre con la sua inseparabile pipa, al fianco di un altro grande appassionato di fumo qual era Sandro Pertini, il presidente della Repubblica.
Se Bearzot vinse la Coppa del Mondo con la pipa tra le mani, Marcello Lippi invece utilizzava il sigaro. L’indimenticabile ct della Nazionale del 2006 ammise di essere un fumatore accanito di sigarette, per tale ragione dovette passare al sigaro.
Tra gli altri allenatori fumatori, troviamo certamente Cuper (ex Inter), Zeman e chiaramente Sarri, tutti amanti delle semplici sigarette. L’attuale tecnico della Lazio porta con sé abitualmente le cicche, quasi come antistress.
Al giorno d’oggi, però, esistono anche le sigarette elettroniche, di cui Gattuso ne farebbe grande uso. E chissà se un giorno Ringhio riuscirà a far diventare iconica la sua immagine come Bearzot e Lippi sono riusciti con i loro inseparabili pipa e sigaro.