Mertens sedotto e abbandonato: perché anche Sarri lo ha rifiutato

Mertens alla fine non andrà alla Lazio, ma quello che sorprende è che a rifiutarlo è stato proprio il suo “maestro” al Napoli, Maurizio Sarri.

La Lazio quest’anno inizierà una nuova fase. Il primo anno di Maurizio Sarri era stato più volte e da più parti annunciato come “d’assestamento”. Le stagioni di gestione Inzaghi sono state davvero troppe per voltare pagina così facilmente. Contestualmente molti giocatori nati ed esplosi con il vecchio corso sono arrivati al capolinea, oppure sono desiderosi di cambiare aria. E’ il momento dunque di iniziare un nuovo ciclo e Sarri è a Roma per questo. Sembrava che l’occasione di arrivare a Mertens svincolato sarebbe stata ghiotta per i biancocelesti, invece il belga non arriverà. Il gran rifiuto arriva proprio da Sarri, l’uomo che ha aiutato più di tutti l’attaccante ad imporsi in Serie A.

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Dries Mertens, l’ex Napoli non andrà alla Lazio. (LaPresse)

Sembrava il classico esempio di maestro e allievo che si perdono e si ritrovano. L’occasione per creare una storia poetica ricca di significati, aneddoti e pagine da scrivere. Tutto dietro uno svincolamento ed un nuovo ingaggio, che però non riguarda un giocatore “a caso”.

Dries Mertens è, con 148 gol, è il re dei marcatori della storia del Napoli. Il suo contributo nelle 8 stagioni con il club partenopeo è stato quindi considerevole. Tutto questo però non sarebbe potuto succedere se nel momento chiave della sua carriera, Mertens non avesse incontrato Maurizio Sarri. Quel Napoli di Sarri fu spettacolo puro e rincontrarsi alla Lazio per un “last dance“, dell’attualmente 35enne attaccante belga, sarebbe stato un ottimo modo per chiudere in bellezza. Tutto questo però non avverrà e a dire di no è stato proprio Sarri.

Mertens-Lazio, Sarri dice no

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Mertens, top scorer del Napoli. (LaPresse)

Sarri e Mertens non si ricongiungeranno alla Lazio. Nonostante l’entourage del belga avesse fatto pervenire alla società biancoceleste che il loro assistito sarebbe stato disposto anche a ridursi l’ingaggio. Il no laziale è ad oggi inamovibile, ma il motivo sembra chiaro.

Ci sarebbero stati davvero tutti i presupposti per cedere ai sentimentalismi questa volta. Inoltre il miglior Mertens si è visto proprio con Sarri, ma l’allenatore ha sposato la nuova politica di ringiovanimento della rosa. Il progetto biancoceleste infatti prevede di far crescere una squadra giovane che sotto la guida di Sarri possa maturare progressivamente ed il 35enne Mertens non rientra dunque nei piani.

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