In Serie A c’è un calciatore che ha svolto gli esami di maturità come uno studente: chi è il nuovo diplomato del campionato italiano.
Nella vita c’è sempre tempo per conseguire i propri obiettivi. L’esempio arriva da un calciatore di Serie A che per un paio di settimane è tornato tra i banchi di scuola per svolgere gli esami di maturità. Una grande sorpresa per tanti studenti che hanno condiviso l’ultimo atto delle superiori al fianco a uno degli idoli del campionato italiano.
Di solito i calciatori professionisti hanno iniziato a giocare molto presto, magari lasciando il proprio paese e la famiglia da poco più che ragazzini. Per inseguire il sogno di calcare un giorno un campo di Serie A c’è bisogno di tanti sacrifici e per alcuni non è semplice portare avanti anche gli studi.
Al giorno d’oggi la mentalità è un po’ cambiata e ci sono calciatori che, nel pieno della loro carriera, decidono addirittura di iscriversi all’università per avere una strada alternativa o comunque una base di futuro dopo il ritiro. Altri invece hanno dovuto interrompere il percorso scolastico in giovane età ma c’è qualcuno che l’ha ripreso da adulto.
Serie A, c’è un nuovo ragioniere: “E’ stato più difficile…”
Da oggi in Serie A c’è ufficialmente un nuovo ragioniere. Una bella notizia per il calcio italiano che si è complimentato con il protagonista di questa insolita storia. E’ raro vedere un calciatore che, all’età di 34 anni, si rimette con la testa sopra i libri per mantenere una promessa fatta ai propri genitori.
Ci vuole tanta determinazione come quella di Francesco Caputo, ricompensato col diploma di maturità dopo aver superato gli esami scritti e quello orale. Una bella soddisfazione per l’attaccante della Sampdoria che, dopo 190 gol tra i professionisti e due presenze con la Nazionale, ha segnato il gol più importante fuori dal campo.
Il classe ’87 di Altamura, uscendo dall’istituto paritario “Alessandro Volta” di Bari, si è intrattenuto con qualche giornalista presente raccontando le sue emozioni: “Sono felice di essermi diplomato in questa città. Ero, sono e sarò sempre un tifoso del Bari. Questa sarà sempre casa mia. Devo dire la verità però che sono stato più in pensiero per questo esame che per una partita di calcio, quello è il mio lavoro”.
Caputo però non si accontenta e, realizzato questo sogno, pensa già al prossimo traguardo: “Iscrivermi all’università, indirizzo economia e commercio. Però c’è ancora tempo”.