Pjanic “chiamato” da un suo ex pupillo: l’offerta è irrinunciabile

Pjanic potrebbe lasciare il Barcellona. Eventualità concreta grazie alla “chiamata” di un suo ex pupillo. I possibili scenari di mercato.

Miralem Pjanic, più dubbi che certezze. La parentesi spagnola del centrocampista doveva consacrarlo nel calcio dei grandi, invece ha finito per peggiorare la situazione: l’atmosfera non è stata delle migliori in Spagna. Bosniaco lontano dalla condizione che l’ha reso imprescindibile a Torino, in Liga cerca il suo spazio senza successo e viene spedito in prestito al Besiktas.

Pjanic Beşiktaş
Pjanic tentato dall’Al Nassr (LaPresse)

Motivo in più per guardarsi intorno, anche se il telefono non squilla più come prima: poteva esserci un ritorno in Italia, ma l’interesse della Juventus non si è concretizzato. Stesso discorso per quanto riguarda la Roma, giallorossi restii a riprendere propri ex. Ci sono sempre le eccezioni che confermano la regola, tipo El Shaarawy. Ma l’ex Milan si è abbassato l’ingaggio, cosa che Pjanic non intende fare. Allora aspetta la chiamata giusta, che arriva – secondo Footmercato – dall’Arabia Saudita.

Pjanic, Al Nassr sulle sue tracce: Garcia lo vuole in Arabia Saudita

Beşiktaş Pjanic
Il centrocampista ex Roma chiamato da Garcia (LaPresse)

A cercarlo è colui che se lo è ritrovato qualche anno fa in squadra: Rudi Garcia che lo ha allenato ai tempi della Roma. Faceva il metronomo di centrocampo assieme a Strootman e Nainggolan: una mediana così potrebbe non avere rivali, ma il passato resta un ricordo. Il presente è un’altra cosa: l’Al Nassr ha fatto un sondaggio per il giocatore e sarebbe disposto a mettere sul piatto una bella cifra per averlo.

Il Barcellona non farà resistenza, anche perchè con il Salary Tap un ingaggio come quello dell’ex Roma pesa. Si lavora alla cessione o al prestito con diritto di riscatto. Per Pjanic è l’ultima occasione per prendere un treno importante anche in ottica Mondiale: ci sta pensando il centrocampista, ma non decide solo lui. Chi ben comincia, però, è a metà dell’opera.

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