Lewandowski, colpo basso contro il Bayern: la reazione spiazza i tifosi. Ormai è muro contro muro tra il bomber polacco e la dirigenza bavarese
Volano gli stracci tra Robert Lewandowski e il Bayern Monaco. Ormai i margini per ricucire lo strappo tra il 34enne centravanti polacco e il club bavarese sono ridotti al lumicino. Anzi, molto probabilmente sono completamente azzerati. La vicenda è nota da tempo: Lewandowski vuole provare una nuova esperienza e ha già scelto nel Barcellona il club da cui ripartire.
Ma il desiderio del formidabile centravanti di Varsavia di lasciare la comfort zone della Bundesliga dopo ben 12 anni di militanza, si è scontrato con l’ostruzionismo feroce e implacabile del Bayern Monaco.
Con il club bavarese, Robert Lewandowski ha vinto tutto il conquistabile e goduto dell’affetto incondizionato e della stima di dirigenti, compagni di squadra e tifosi. Ora però, come una coppia in crisi che non si sopporta più, il bomber polacco e il Bayern sono arrivati ad un punto di non ritorno.
Uno scontro frontale apparentemente senza via d’uscita che rischia di condizionare sia il prosieguo della carriera del giocatore che le strategie future della società tedesca.
Lo stallo non sembra potersi sbloccare a breve: sia il giocatore che il club restano fermi sulle rispettive posizioni. Anzi, con il passare dei giorni il conflito si va inasprendo ulteriormente.
Lewandowski, Honess sicuro: “Lavorerà senza fiatare”
Tant’è vero che da qualche ora circola un’indiscrezione veramente clamorosa, secondo cui Lewandowski potrebbe addirittura non presentarsi in ritiro il prossimo 12 luglio. Una voce che il Bayern si è affrettato a smentire attaverso le dichiarazioni dell’attuale presidente onorario, l’ex attaccante tedesco e bandiera del club bavarese, Uli Hoeness.
“Non riesco a immaginare questo tipo di provocazioni da parte di un giocatore come Lewandowski. Robert è uno straordinario professionista, si è sempre comportato in modo impeccabile. E sono sicuro che quando tutto questo sarà finito, tornerà a fare il suo lavoro in silenzio”.
Stando così le cose però è difficile immaginare che il centravanti polacco possa mettersi a disposizione del tecnico Julian Nagelsmann senza colpo ferire, al termine di un’intera estate trascorsa a scontrarsi senza esclusione di colpi con la dirigenza bavarese.
Nel frattempo il Barcellona, forte dell’accordo con il giocatore, aspetta seduto sulla riva del fiume.