Il direttore sportivo biancoceleste è nella capitale londinese, ma il suo viaggio non c’entra nulla col serbo, bensì per un altro motivo
La Lazio si muove. E lo fa direttamente con il suo dirigente di maggior spicco in ambito di mercato, Igli Tare. Il diesse laziale è volato a Londra per definire un’operazione che porta avanti da un po’ di tempo. Subito nella capitale si sono sparse le voci secondo le quali, l’albanese era nella città londinese per Milinkovic-Savic.
Secondo i rumors il dirigente biancoceleste era a Londra per incontrare il Chelsea interessato al serbo. In realtà la squadra inglese aveva fatto un timido sondaggio tempo fa tramite il manager Kezman, ma aveva ritenuto eccessive le richieste della Lazio, quindi avrebbe virato su altro.
Sul centrocampista serbo bisogna attendere e vedere quello che succede nei prossimi giorni. Lui stesso, il giocatore, freme per sapere, anche perché il suo manager si sta muovendo tantissimo. Sempre dall’Inghilterra c’è il Newcastle che sarebbe pronto a lavorare su un’offerta “monstre” soprattutto al giocatore per provare a convincerlo.
Tare prende il difensore
Il direttore sportivo ha praticamente chiuso l’acquisto di uno dei difensori centrali. Si tratta di Mario Gila, classe 2000, di proprietà del Real Madrid, che ha giocato nel Castilla, la seconda squadra delle Merengues. Per lui la Lazio ha chiuso con la formula del prestito e con un diritto di riscatto, anche se il Real, da quanto dicono in Spagna, avrebbe un contro-diritto di riscatto a suo favore ma da esercitare dopo il secondo anno.
Mario Gila, non è nato calcisticamente nel Real Madrid, dove è approdato nel 2018 dopo il suo trasferimento dall’Espanyol. Il suo percorso nella capitale spagnola l’ha portato a essere una colonna portante del Castilla, anche se Carlo Ancelotti l’ha sfruttato anche per la prima squadra, con la quale ha raccolto due gettoni in campionato.
Le caratteristiche di Gila
Gila è un difensore centrale roccioso ma “creativo”, esplosivo ma concentrato. Gila ama andare in conduzione, quando vede uno spazio da invadere palla al piede non esita a regalare una fiammante progressione, ricerca che denota tanto coraggio e altrettanta propensione al rischio.
E’ un ragazzo forte caratterialmente parlando. Si tratta di un difensore centrale roccioso alto 186 centimetri, non proprio gigante per essere un centrale, ma nemmeno piccolo. Con la palla ci sa fare, ma la sua caratteristica principale e il saper “correre all’indietro“, con una progressione pazzesca. Insomma, esplosivo ma concentrato..
