Hachim Mastour torna agli onori della cronaca dopo un lungo silenzio: l’annuncio ufficiale svela la nuova squadra dell’ex meteora del Milan.
Il Milan è riuscito a vincere lo scudetto grazie a diversi fattori, tra cui l’ascesa di tanti giovani talenti. La linea verde intrapresa dai rossoneri ha portato subito grandi risultati dopo lunghi anni di fallimenti. In quel periodo buio le speranze erano riposte anche su Hachim Mastour, ragazzino molto promettente che si è subito perso per strada.
In molti ricorderanno i filmati con cui il classe ’98 si fece conoscere ai tifosi dopo l’acquisto del Milan. Grande tecnica e padronanza del pallone durante i palleggi dove si divertiva a mettere in mostra alcuni numeri del suo repertorio.
I video fecero il giro del mondo e riposero tantissime aspettative, mai mantenute, nei suoi confronti. Il centrocampista marocchino non riuscì mai a imporsi e sfondare con la maglia rossonera, indossata soltanto in amichevoli estive e con la Primavera.
Milan, ti ricordi Mastour? Ecco dove è andato a giocare
Dopo tantissimo tempo da anonimato, Hachim Mastour è tornato agli onori della cronaca. La sua carriera, iniziata sotto i migliori auspici, non è mai sbocciata ma è tutt’ora in corso. L’ex Milan infatti, nonostante le tante delusioni, non ha ancora abbandonato il calcio e si è appena legato a una nuova squadra.
Dopo i prestiti infelici all’estero al Malaga (Spagna) e allo Zwolle (Olanda), i rossoneri portarono in scadenza il suo contratto lasciandolo svincolato sul mercato. Il 24enne però non hai trovato fortuna anche nelle successive esperienze al Lamia (Grecia) fino a fare fatica a giocare anche in Serie C alla Reggina e al Carpi.
Una serie di bocciature che l’hanno portato a prendere una decisione drastica, ovvero quella di lasciare il calcio europeo dopo un anno da “disoccupato”. Nello specifico l’ex meteora del Diavolo è tornato alle origini, accettando l’offerta del Renaissance Club Athletic Zemamra, una società di seconda divisione marocchina.
Una nuova avventura nella quale avrà l’occasione di giocare con più continuità ma spegne definitivamente i suoi sogni di gloria. Un compromesso inevitabile dopo una parabola in continua discesa che non ha più margine per puntare nuovamente in alto.
