Juventus, Di Maria ha rotto: perché Agnelli deve cambiare piano

Angel Di Maria ha rotto ed il suo approdo alla Juventus resta sempre più complesso: ecco perché Andrea Agnelli deve cambiare piano

E’ il grande tormentone del pre-calciomercato, quello che vede protagonista Angel Di Maria e la Juventus. L’esterno del Paris Saint Germain è stato accostato ai bianconeri da settimane, ma le parti non sono ancora riuscite a trovare un accordo sulla formula contrattuale.

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Angel Di Maria, attaccante (LaPresse)

Dopo 6 anni in Francia, per il fantasista argentino è tempo di cambiare aria e provare una nuova esperienza. Quale, però, è proprio l’aspetto più complesso da comprendere. La Juve ha infatti presentato da tempo un’offerta di due anni a 7 milioni di euro netti, ma il giocatore ha iniziato a tergiversare.

“Il calciatore ha chiesto 48 ore”, la frase più sentita da giorni e verrebbe da scherzare chiedendosi: 48 ore di quale anno?. Da parte dell’argentino, infatti, prosegue una fase di stallo che ha iniziato a spazientire la dirigenza bianconera e anche Massimiliano Allegri, che lo ha fortemente richiesto come rinforzo per il prossimo anno.

Di Maria-Juventus, storia di una rottura anticipata: Agnelli cambi obiettivo

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Angel Di Maria, obiettivo della Juve (LaPresse)

Di Maria è un giocatore di 34 anni e ne compirà 35 il prossimo febbraio. Ha sicuramente la qualità necessaria per fare ancora la differenza, soprattutto in Serie A , e per uno come Buffon potrebbe diventare un Maradona per l’impatto che avrebbe nel nostro campionato. Il Fideo ha realizzato 93 gol e 119 assist con la maglia del PSG ed è stato uno degli esterni d’attacco più forti di sempre, ma ha oggettivamente rotto.

Ci perdonerete per l’epiteto utilizzato, ma i fatti ci vengono in supporto. Angel Di Maria ha rotto con la Juventus, perché un’attesa di questo tipo non aiuta affatto l’ambiente ad apprezzare il giocatore. Una telenovela ridicola, che evidenzierebbe una non volontà da parte dell’argentino di vestire la maglia bianconera.

L’ex PSG ha chiesto tempo perché vorrebbe un solo anno di contratto, cosa che la Juve sarebbe disposta a concedere, magari con l’aggiunta di un’annata opzionale. Anche in questo caso, però, è stato chiesto ulteriore tempo per riflettere. Nelle ultimissime ore, infatti, in un’intervista ad ESPN, l’argentino ha dichiarato: “E’ il più grande club d’Italia. Al momento però sto riflettendo e sto pensando solo alle vacanze”. L’ennesima conferma di una lunghissima attesa che resta una dimostrazione di mancata fiducia nel progetto tecnico di Max Allegri, aspetto giustamente poco apprezzato dall’intera tifoseria

Il Barcellona resta sullo sfondo e Andrea Agnelli farebbe bene a cambiare piano. La storia della Juventus insegna che per nessun calciatore bisogna elemosinare attenzioni e che l’importanza del club è ben più grande di quella di un singolo professionista.

Platini, Zidane, Del Piero, Cannavaro, Buffon e Cristiano Ronaldo sono solo alcuni dei fuoriclasse che hanno indossato la maglia della Juve e che hanno poi detto addio, mentre la storia bianconera è proseguita. Non intendiamo mancare di rispetto a Di Maria, ma questa attesa ha iniziato a diventare ridicola e appare quasi come una scusa.

In certe situazioni sarebbe più gradito un no, anche in segno di rispetto nei confronti della presidenza juventina, che potrebbe così virare su altri obiettivi. Perché diciamocelo francamente, così Angel Di Maria rischia di rompere, se non ha rotto già, con tutti noi, dai tifosi, agli addetti ai lavori. Il prossimo!

di Claudio Mancini