Toronto accoglie Lorenzo Insigne, lui parla di grande progetto, ma l’ex Napoli si sta giocando una fetta grossa della sua carriera
Lorenzo Insigne inizia ufficialmente l’avventura al Toronto. Ha salutato definitivamente Napoli dopo le vacanze, terminate con un viaggetto a Capri, per poi volare in Canada con la sua famiglia.
L’ex capitano azzurro è rimasto affascinato dalla città, dall’accoglienza e anche dal quartiere che lo coccolerà fino al termine dell’esperienza in MLS. Infatti, Lorenzo ha postato alcuni video dalla propria abitazione, mostrando un’intero panorama urbanistico a lui poco noto. Niente mare, niente colline. A Yorkville solo grattacieli, cemento, luci e auto. E’ una nuova realtà per Insigne, per la moglie e per i ragazzini.
Una nuova realtà che porterà l’attaccante ad un bivio nella sua carriera. Sebastian Giovinco l’ha detto in tempi non sospetti: non è semplice giocare in MLS e mantenere allo stesso tempo la notorietà nel proprio Paese. Ecco che cosa rischia Insigne in Canada.
Insigne a Toronto: “Qui grande progetto”. E Mancini pensa al futuro
L’attaccante di Frattamaggiore ha deciso di cambiare completamente vita. Andare a Toronto in questo periodo della sua carriera è un grosso rischio, perché Lorenzo avrebbe potuto giocare ad alti livelli per altri anni. Non ha trovato l’accordo sul rinnovo con il Napoli e non ha voluto accettare alcuna offerta dalla Serie A, per non incontrare la sua squadra del cuore durante la stagione. A quel punto la decisione sofferta di lasciare la città: “E’ la prima volta che sono lontano da Napoli – afferma Insigne durante la presentazione ai tifosi del Toronto – Sono qui per il grande progetto e per il presidente, che è riuscito a convincermi“.
Ma questo grande progetto in Canada rischia di offuscare quanto di buono fatto in queste stagioni. E soprattutto, sarà complicato guadagnarsi un posto in Nazionale. Al momento, Insigne è ancora il titolare dell’Italia di Mancini, ma come affermato di recente dal commissario tecnico la convocazione del 10 Azzurro dipenderà “dal campionato americano“.
Insomma, altro che ritiro. Insigne non è andato in Canada a godersi i soldi del suo nuovo ingaggio (circa 7-7,5 milioni di euro netti a stagione), ma si sta mettendo nuovamente in gioco all’età di 31 anni. La sfida è non perdere la Nazionale, nonostante giochi in un campionato meno affascinante delle leghe europee. E al momento, il suo posto non è messo in forte discussione. Mancano esterni alti sulla sinistra in Nazionale. Non è un caso se ct Mancini abbia convocato Zerbin e l’abbia lanciato in campo nonostante le 0 presenze in Serie A. L’unico in grado di poter creare una concorrenza interna è Zaccagni, ma al momento non c’è paragone tra i due giocatori.