Maradona, la svolta è inquietante: si ipotizza un reato gravissimo. Procede spedito il processo seguito alla scomparsa dell’ex Pibe de Oro
E’ trascorso un anno a mezzo abbondante dall’evento più luttuoso per tutti gli appassionati di calcio, la scomparsa di Diego Armando Maradona, il diez per eccellenza. il fuoriclasse più straordinario di tutti i tempi.
Era il 25 novembre del 2020 quando il fuoriclasse argentino si spense e la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile tra i tifosi che lo hanno venerato nel corso della sua carriera. Una morte dolorosa, arrivata dopo atroci sofferenze e che ha insospettito fin dall’inizio le sue due figlie, Dalma Nerea e Giannina, avute dalla ex moglie Claudia Villafane.
Le due figlie di Diego Maradona hanno denunciato alla magistratura argentina il medico personale del loro papà, reo di aver in qualche modo favorito la morte del suo illustre paziente. Una mossa molto forte, che ha sollevato polemiche molto dure nel corso di questi diciotto mesi.
Ma una presa di posizione che evidentemente era tutt’altro che campata in aria. Nel corso della serata di mercoledì è infatti arrivata la notizia della chiusura delle indagini dei magistrati argentini con i relativi provvedimenti adottati.
Maradona, c’è la svolta: il medico accusato di omicidio
Il giudice argentino Orlando Dias Diaz ha disposto, con una decisione che senza dubbio farà discutere l’opinione pubblica nei prossimi giorni, il rinvio a giudizio di otto tra medici e infermieri.
Gli otto sono accusati di omicidio semplice con dolo eventuale, pena che in Argentina prevede la reclusione da 8 a 25 anni di carcere.
Questo l’elenco dei nomi degli operatori sanitari che dovranno affrontare il processo per la morte di Maradona: il neurochirurgo Leopoldo Luque, medico personale dell’ex fuoriclasse del Napoli, secondo le figlie il maggiore responsabile della scomparsa del padre.
Andranno a processo anche la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Díaz, la coordinatrice delle cure domiciliari Nancy Forlini, il coordinatore degli infermieri Mariano Perroni, gli infermieri Ricardo Omar Almirón e Dahiana Gisela Madrid e il medico Pedro Di Spagna.
Insomma, un vero e proprio terremoto che ha sconvolto in primis i familiari di Maradona e poi le schiere enormi di suoi tifosi.